
Originariamente Scritto da
battaglionespecialevvf
Nel condividere il pensiero dell'amico Paolo mi permetto qualche considerazione di carattere generale. Tutto dipende molto da come ci si rapporta alle pubblicazioni. Per noi autori è tutto in salita rispetto all'utente che prende in mano il libro e poi, comprensibilmente e forse giustamente giudica. Ma il nostro è pionerismo puro. Tanto è vero che, parlo per esperienza diretta, spesso noi dobbiamo mettere in campo delle ipotesi basate su lunghi lavori di ricerca che non è facile capire se non li si sono vissuti di prima persona. Mettere in campo la propria esperienza vuol dire metterci la faccia con la certezza assoluta che non esiste un solo libro immune da errori o da notizie che al momento dell'uscita parevano certe ma poi sono state oggetto di revisioni in seguito alla scoperta di documenti, foto o notizie nuove. Noi tentiamo di aprire nuove strade, a maggior ragione quando invece di scrivere di argomenti già ampliamente letti ci avventuriamo su temi quasi inesplorati, e voi lettori giustamente ci supportate nel percorrerle, talvolta insieme a noi. Non è facile perchè ci va coraggio e la disponibilità ad accettare oltre a qualche pacca sulle spalle anche qualche borbottio. E sopratutto la consapevolezza che il portafogli era vuoto prima e forse sarà più vuoto ancora dopo. Si fa tutto per passione, anche accettare le critiche che quando sono utili costruiscono migliorie, quando sono frutto di gelosie non portano a niente. Un libro quando nasce lo fa sapendo che se avrà una seconda edizione quella metterà a posto le sue piccole magagne. Fa parte del gioco ma intanto avere il coraggio di tirar la pietra nello stagno è già qualcosa. Un plauso quindi a Bosi ed a tutti coloro i quali condividono quest'attività ed un grazie a tutti quei lettori senza i quali noi scrittori e/o appassionati divulgatori non saremmo niente!