Ciao, ho reperito la fonte. Si tratta di un bellissimo articolo di Eric Lefevre e Jean de Lagarde apparso sul n.18 di Uniformi e Armi dell'ottobre 1990. In sostanza gli autori affermano che le croci che provenivano dalla Prasidialkanziei venivano realizzate con dieci operazioni di cui solo tre erano eseguite a macchina. Infatti veniva utilizzata una lastra di acciaio dalla quale venivano ricavate le parti centrali delle croci con presse da 200 a 240 tonnellate che stampavano sulla parte centrale delle croci le svastiche e l'anno. Si stampavano le due facce della parte centrale che poi sarebbero state unite. Questi pezzi centrali venivano poi verniciati a spruzzo con lacca nera opaca. I bordi invece venivano ricavati da lamiera di ferro opportunamente sbiancata e pressati a loro volta al fine di far ottenere al bordo la zigrinatura. Si stampavano anche in questo caso due bordi. Il montaggio del tutto veniva fatto a mani mediante saldatura. In sostanza le due parti centrali venivano abbinate e saldate e collocate tra i due bordi che venivano a loro volta saldati anche con le asole e gli anelli. La croce veniva poi rifinita manualmente con la lima e il raschietto e poi veniva pulita con un apposito acido. Il bordo infine veniva argentato e lucidato. Si otteneva cosi' una gran bella decorazione, non c'e' che dire. Forse questo procedimento e' rimasto sempre il medesimo sin dal 1813? Ciao.