Antonio Martino
La guerra e le parole. La stampa clandestina della Resistenza savonese (1944-1945), Roma, 2010.
Lo scopo di questa ricerca è stato quello di recuperare dalla dispersione e dal progressivo deterioramento la stampa della resistenza savonese, e di analizzarne i contenuti.
La stampa clandestina, tutta tirata a ciclostile, è nella quasi totalità comunista ed è stata il veicolo più evidente del messaggio antifascista. Per questo riteniamo che la salvaguardia di questo materiale sia importante per la storia locale contemporanea.
La stampa clandestina è articolata in varie testate che si rivolgono a tutti i soggetti della società: in generale (Savona proletaria, L'Unità, Il Corriere del Popolo) e in particolare, per i giovani (La Voce dei Giovani), gli studenti (Nuova goliardia), gli intellettuali, i professionisti, il ceto medio (Democrazia), le donne (Noi donne, Donne in Lotta, La donna nuova), i contadini (Il solco).
I temi sono essenzialmente:
l'informazione (gli scioperi, le azioni rivendicative del "fronte operaio", le azioni dei partigiani e delle SAP, le rappresaglie dei nazifascisti,
le deportazioni),
il proselitismo politico (con l'esempio dei caduti), l'incitamento alla lotta e all'insurrezione liberatrice,
per giungere alla nuova società del dopoguerra (con uno sguardo rivolto all'Unione Sovietica).

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