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Discussione: M16 Luftwaffe

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  1. #6
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    Re: M16 Luftwaffe

    Ciao franzroma,

    grazie per la Tua analisi.

    Aquila: Delle "differenze grafiche e tecniche enormi" son sono visibili. È accettabile una variazione grafica da produttore a produttore delle decal, come ben sappiamo. Qui siamo di fronte ad un variante dell'aquila - giá piuttosto malconcia - non identica rispetto alla decal del database. Ció non danneggia l'originalitá. La decal poi in realtá non é cosi bianca come nella foto ma bensí del bianco invecchiato come lo conosciamo ad esempio anche dal cartaceo e dal bianco del cerchio degli scudetti con croce uncinata. Migliore esempio per la molteplicitá di varianti grafiche esistenti su elmetti: aquila Polizei (ne consco circa 9 diverse).
    L'aquila é apposta con la tecnica con la quale deve essere applicata sull'elmetto. Sul lato sinistro in alto si intravvede l'alone della velina sottilissima e trasparente di fissaggio. Entrambi gli scudetti sono pressoché impalpabili e hanno lo stesso bianco che in realtá é meno bianco. Il nero dell'aquila si é microscopicamente sgretolato via da più parti della decal.

    Scudetto: Anche se é vero che gli spigoli dello scudetto da Te evidenziati differiscono nell'altezza e nella forma, e proprio lo scudetto tricolore nell'insieme a mostrare con le sue caratteristiche apparentemente imperfette anche i passaggi di stampa dei tre colori, non riusciti ben sovraposti in ogni angolo del bianco. Perlopiù non é affatto vero che l'entitá dello slittamento rispetto alla base bianca e gli spigoli tondeggianti dei colori nero e rosso non siano documentati anche sugli originali riconosciuti. Anzi, anche la diversitá delle metá rimane in parte tollerabile (vedi e confronta entrambi i punti con un solo es.: download/file.php?id=66302 ). Che lo spigolo sinistro dello scudetto possa apparire diverso dallo spigolo destro é addirittura giá visibile nell'ordinanza Nr. 433 del 1935 di cui allego copia estrattuale. Tra l'altro, tutte le misure ivi riportate corrispondono all'oggetto di cui qui trattasi.

    L'elmetto é, oltre all'analisi delle decal, da vedersi nel suo insieme. Rimangono pertanto da considerare molti altri fattori:
    - I ricondizionati degli inizi anni trenta sono di per sé un capitolo a parte. Avvolte l'aquila - anche del primo tipo - é stata apposta in seguito alla rimozione del vecchio scudetto, apposto in precedenza sul lato sinistro. Gli elmetti venivano prestati alla Luftwaffe dall'esercito dove tramite pistola a spruzzo venivano colorati con colore blu-grigio dopo la rimozione del vecchio scudetto sulla sinistra, per la quale rimozione si consigliava addirittura l'uso della carta vetrata (vedi lettera del ministero del 05.04.1934 sulla base dell' ordinanza del Ministro della Reichswehr n° 64 c 32 V 3 VI a - 513.4.34.). Significa che, migliaia di soldati "lavoravano" su questi elmetti con le logiche conseguenze di diversitá di esito estetico e tecnico riguardante sia l'applicazione della vernice, della cuffia che dei decal. Inutile ricordare altresí che le decal sono state prodotte quasi in fretta e furia e senza i rigorosi controlli dei quali é risaputo dai periodi successivi.
    - Nell'insieme pertanto valuto la verniciatura (qui non spruzzata), la cuffia Schuberth M31 con pelle, timbro a secco Schuberth e liner, il soggolo con il suo attacco "clip", il "domestamp" rusticale (inquanto apposto in caserma) "Fl. Kp. 47" visibile al centro dell'interno della calotta, il "Knopf 91" nonché lo stato di usura in generale, in questo caso progredito quali indizi di originalità nell'insieme.

    Per questo, fino ad ora, mi risulta difficile vedere dei punti nella Tua argomentazione dove posso ancorare per vedere smontata l'originalitá. L'elmetto tra l'altro non é sconosciuto anche su altri siti.

    Sentiamo magari anche altre opinioni e grazie per il Tuo intervento.
    Saluti, Mueller
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    Gutta cavat lapidem, non vi sed saepe cadendo.

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