E' proprio vero: io iniziai a collezionare e ad occuparmi di militaria grazie all'impulso che ricevetti da Emilio:entrambi avevamo comuni interessi, ma lui piu' di me era un asso nelle mimetizzazioni da applicare agli aerei 1:72 e nel riparare le cose.Piu' grande di me di circa 20 anni mi insegno' la tecnica della ricerca, senza mai dare nulla per scontato.Aveva vissuto la guerra quando era ragazzino ed i suoi racconti erano vividi ed esatti come se fossero avvenuti ieri.Era un piacere parlarci perché la semplicita' del suo essere la trasmetteva agli altri e debbo dire che mi ha insegnato ad ascoltare e ad immagazzinare la sintesi delle cose.Spesso abbiamo 'giocato' per cosi' dire, lui piccolino di corporatura, che riusciva ad entrare in tutte le mie divise,ed io che, fotografandolo cercavo di carpire qualche buono scatto per le mie (potrei anche dire nostre se non altro all'inizio) pubblicazioni ed articoli. Erano i famosi tempi 'eroici' del collezionismo: non esisteva nulla in giro di pubblicato, se non
frutto della ricerca storica. Anche nei tempi piu' bui, Emilio mi ha incoraggiato a proseguire e debbo a lui se attualmente,con tutte le imperfezioni che ci sono state, mi sento pago di
quello che ho e che ho realizzato.Io un padre l'ho avuto e ne sono fiero, pero' non esagero a dire che una persona come lui l'avrei voluta come 'co-pilota' se avessi dovuto portare un
aereo che non sapevo pilotare. Pace a te amico mio carissimo!Ora sei nella casa del Padre
e nella sua luce.Spero che quando sara' il tempo,potro' rivederti. PaoloM