Buongiorno,
che il velivolo sia un Voisin è evidente sia dagli impennaggi, come giustamente notava Wexillifer, sia dal peculiare alloggiamento a V rovesciata dei radiatori, nonchè dalla struttura del carrello.

Premesso che gli Ufficiali provvedevano al loro guardaroba, e che quindi le calzature erano le più varie, pure restando nei canoni previsti dal regolamento, quelle indossate dall'aviatore (che pare avere al braccio il brevetto di 2° grado da Uff. pilota militare) assomigliano molto agli scarponcini in tela g.v. e cuoio c.d. "da riposo" che venivano sovente usati con la tenuta bigia mod. 12.
Ciò dovuto verosimilmente al fatto che questo tipo di calzature permettono una maggore mobilità dei piedi, indispensabile per il buon goveno del velivolo.

Quanto alle corazzature, penso che la mancanza di esperienze pregresse a fronte di un conflitto tanto moderno in termini di mezzi e di tecniche adottate, abbia sicuramente fatto sì che si cercasse ispirazione dal passato per tentare di trovare una soluzione ai pericoli a cui erano esposti i primi aviatori militari; non dimentichiamo che i primissimi apparecchi non avevano neppure una dotazione difensiva di bordo, e che i piloti e/o gli osservatori -dove c'erano- si portavano carabine o pistole in dotazione personale.
Un caro saluto,
Max.