Ti riporto per esteso quel che dice l'autore delle immagini relativamente al motore:

...per la benzina: uno studio esaustivo ed esauriente del soggetto e´ stato effettuato. avevamo anche trovato una raffineria disposta a produrcene uno stock di 1000 litri (il minimo che possono fare) della miscela nota come kriegmixture (benzina, benzolo ed etanolo). Purtroppo muovere e conservare 1000 litri di sta roba si e´ rivelato un incubo burocratico, per cui abbiamo optato per un carburante moderno, che ci ha tra l´altro costretti a settare da capo il carburatore. I consumi di carburante sono assolutamente simili a quelli dei motori originali.

per l´olio: in AU l´olio di ricino era ad uso esclusivo dei rotativi. per gli inlinea si usava un olio minerale di qualita´ media simile allo standard moderno ST10. il circuito era privo di filtri per cui l´olio era relativamente "leggero" in modo tale da permettere alla fuffa di affondare e depositarsi alla base del carter.
non esisteva radiatore per l´olio. il raffreddamento avveniva tramite la griglia per il carburatore; la corrente d´aria generata lambiva il carter e raffreddava l´olio.
I manuali riportano un consumo di 10g/HP/h; noi abbiamo lo stesso livello di consumo. Le tolleranze geometriche dei cilindri non influiscono molto: la maggior parte delle perdite avviene per la lubrificazione delle valvole di alimentazione e del relativo albero, si tratta a tutti gli effetti di un sistema "aperto".

da quel che sappiamo non ci sono mai stati casi di intossicazione, e´ anche per questo che i collettori di scarico presenti sui D.II sono spariti sui D.III; ovviamente ce ne passa dal dire che erano aerei confortevoli.....