Non volevo dirlo esplicitamente perchè per regolamento pensavo che non si potesse, però è proprio a quel venditore che mi riferivo.

Già per le razioni tedesche avevo notato qualche licenza poetica alquanto fantasiosa, poi se notate in alcune razioni italiche ci sono addirittura etichette con errori di scrittura; secondo me le sue razioni italiche non sono per nulla attendibili, ha preso qualche confezione di spaghetti pronti in scatola -già un elemento impensabile- reperibile oggi negli USA, gli ha messo etichette fantasiose, e via. Così per diverse altre.

Vi dico, secondo i pochi elementi originali che vidi in un documentario, e facendo anche un parallelo con razioni tedesche, posso dedurre che lo scatolame di fornitura militare non avesse alcuna etichettatura (metallo vivo fuori), al massimo timbri e marchiature su una base. Etichette potevano esistere con più probabilità su prodotti di origine civile. Mentre per il non-scatolame non saprei proprio dirvi, bisognerebbe trovare qualche vecchio manuale.