Ho trovato la mail che avevo inviato all'autore e ne trascrivo i passi relativi al PPS 43:
......ne approfitto per farle appunto alcune osservazioni relativamente all'articolo apparso sull'ultimo numero di Uniformi & Armi, dedicato alle armi russe.
In merito noto che le fotografie presentate sono tutte del modello PPS 43, facilmente riconoscibile per l'ìimpugnatura in plastica e per il diverso assetto del calciolo metallico.
Non capisco comunque perchè utilizzi la grafia PPSh 42 quando tutte le opere esistenti sono concordi nell'indicazione PPS: La Sh, come dice giustamente, è l'abbreviazione di Shpagin, mentre il 42 ed il 43 sono opera di Sadayev o Sudarev, da cui la S della sigla.
Di questo modello sembra ne siano state prodotte circa 900.000 esemplari, con interruzione subito dopo la guerra, mentre copie furono prodotte, tra gli altri, in Polonia (wz 42/53), in Finlandia (in cal.9, m.44 e m44/46), in Spagna e Germania ovest (Dux, modelli vari), per restare in Europa.
Non so quanto di vero ci sia ma ho letto che il PPS venne accantonato dopo la guerra per l'antipatia di Stalin nei confronti dei combattenti di Leningrado.
Ad oggi non ho avuto risposta.

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