Aggiungiamo qualche planimetria d'epoca, che ci permette di vedere meglio, confrontandole con quella già postata sopra, come il forte fosse leggermente differente nell'impianto di base rispetto ai 3 gemelli Dossobuono, Lugagnano e Azzano: a lunetta con fianchi obliqui. Come già detto, era il più grande dei 4. Oggi queste differenze non sono più rilevabili ovviamente dopo la demolizione... o meglio, aspettiamo che anche qui riportino in luce le caponiere oggi sepolte sotto svariati metri di terra e il perimetro del muro alla Carnot, chissà se succederà mai?![]()



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