Si,ma,ammesso che non si tratti di un falso, quando iniziò il nuovo stile presso S. Cardia?Originariamente Scritto da adriano
Non è possibile che già dal 1942-43 la foggia fosse già stata modificata?
O queste nuove caratteristiche morfologiche sono nate coi berretti kaki nel 1948?
Aspetta però,Roma è stata liberata il 4 giugno del 1944.tu dici che il fregio è stato ricamato al nord ma S.Cardia stava a Roma in via Firenze a due passi dal ministero della guerra e dalla sede dello stato maggiore in via XX settembre
S.Cardia potrebbe aver lavorato per le truppe RSI nel periodo dell'occupazione (e dubito molto che i nuovi fregi da Generale della Repubblica Sociale fossero stati approntati o anche soltanto disegnati prima del giugno 1944).
Questo ovviamente è possibile.ma cosa esclude che il generale per vicissitudini dovute agli eventi bellici si sia venuto a trovare, nel periodo 46-48, sprovvisto di una uniforme adeguata
Del resto la circolare che proibiva la realizzazione di nuove tenute grigio-verdi doveva essere la risposta ad una situazione reale (come è provato dalla foto del Generale dei Carabinieri con il fregio modello 48 sul berretto a greca...anche se in quel caso il berretto è indiscutibilmente del tipo anteguerra).
Ma vedi,secondo me il problema è nelle date.non escluderei che una sartoria di cosi gran qualità avesse elaborato per i suoi clienti una foggia di berretto che rappresentasse una discontinuità con il precedente regime abbandonando vistosi modelli imperiali, non a caso, come testimonia il berretto di fanteria da me postato, all'indomani del nuovo regolamento del 1948 aveva già pronto un modello a visiera piatta tipo aeronautica da proporre in tessuto kaki
Che senso aveva nel 1948 per un Ufficiale farsi confezionare un berretto per un uniforme che stava per divenire obsoleta,quando poteva ordinare la nuova ordinaria kaki?
Chi continuò ad indossare a consumazione (per l'appunto) la vecchia divisa fino al 49 riciclò il vecchio corredo.
In quel periodo abbiamo foto di importanti Generali con l'ordinaria grigio-verde ed il berretto a busta con visiera (per esempio il Generale Marras); è evidente che aspettando le nuove tenute già preannunciate si arrangiavano con ciò che avevano.
Se il copricapo di cui stiamo parlando è autentico ed appartiene al periodo Repubblicano,deve essere stato ordinato tra il giugno del 1946 e la prima metà del 1947.
Ritengo però improbabile che le sartorie militari in quel breve lasso di tempo elaborassero autonomamente dei modelli in discontinuità col periodo bellico.
I nuovi modelli rispecchiano i figurini e le misure previste per le divise kaki del 1948.
A meno che la tendenza non fosse in atto (magari per ragioni pratiche) già sul finire della guerra.
Possibile,P.S.: l'aquila desabaudizzata di Grazioni è una normale aquila da Generale a cui è stata tagliata la corona, questa invece è stata ricamata appositamente, se cio fosse avvenuto nel periodo RSI per di più a Roma credo che esistendo un regolamento ci si sarebbe attenuti ai disegni forniti. Se come dici tu fosse avvenuto prima del 44 allora ci si sarebbe regolati come fece Graziani stesso
ma rimanendo nel campo delle probabilità non è assurdo che un Generale abbia ordinato un nuovo fregio,potendolo fare e con una sartoria militare a portata di mano.
Magari non amava le sfilacciature ed i segni lasciati dalla rimozione dei simboli Monarchici.
E come dicevo prima,dubito che il disegno delle nuove aquile fosse pronto entro il giugno del 44.



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