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Moderatore
Re: guardia alla frontiera
Posso solo dirti che il prozio di mia moglie era un soldato della GAF tra il '41 e l'8 settembre '43.
Si era sempre definito un gran fortunato, perchè dei suoi coscritti era l'unico tornato a casa, senza aver mai sparato un colpo, mangiando tutti i giorni.
Gli altri tutti morti o internati, tra fronte Greco-Albanese, tra Russia, caduta del Regime e guerra civile. Chi di loro tornò aveva passato la gioventù bruciandola tra indicibili sofferenze e privazioni.
Entrò nella GAF grazie ai buoni uffici di un Colonnello GAF di un paese vicino al nostro ed era di servizio -se ben ricordo- al forte di Exilles, comunque sicuramente in Val di Susa.
Questa è, ovviamente, la storia di uno dei tanti Uomini della GAF e non vuol dire che per tutti gli altri sia stata la stessa cosa.
Avevdola io avuta raccontata -con grande onestà peraltro- da un reduce, così la riporto.
Un saluto,
Icarus68.
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