Oggetto raro e davvero impressionante per il carico di sofferenze e tribolazioni che riesce a trasmetterci.

Se non lo possiedi, appena avrò il tempo di cercarlo, guarderò nel libro dellla M.O.V.M. Gen. Enrico Reginato "12 anni di prigionia nell'U.R.S.S." edito da Garzanti.

Un libro bellissimo e altrettanto terribile, scritto dagli appunti presi quando era Uff. Medico degli Alpini in Russia.

Catturato nel '43 e tornato in Patria nel '55 dopo aver patito con i prigionieri dell'A.R.M.I.R., tedeschi, rumeni, bulgari e spagnoli le tremende vessazioni e privazioni che il regime stalinista riservò ai vinti della Campagna.

Reginato prestò fino allo stremo delle sue forze la sua opera di conforto (sempre) e di cura (quando gli aguzzini lo consentivano) a centinaia di poveri cristi destinati ad una morte per stenti e malattia dopo un finale di vita pieno di malattia ed umilazione.

Sono citati nel testo innumerevoli nomi di soldati (che conservò in bigliettini minuscoli o a memoria, rischiando la vita se scopertone in possesso), ed i tanti campi di prigionia dell'ex URSS dove egli fu di volta in volta trasferito...

Chissà che tra questi ci sia anche quello di questo nostro Prigioniero, che nella immane tragedia ebbe almeno la fortuna di riportare la pelle a casa.

Un Saluto,
Icarus68.