E con la crisi economica tedesca del dopoguerra è perfettamente plausibile.Originariamente Scritto da Alessandro
Di vestiari e copricapo ne so poco, anzi nulla, ma so per certo che interi lotti di orologi militari, ancora nei magazzini, da distribuire alle truppe o addirittura da finire, nelle fabbriche o dai montatori dei pezzi sfusi, vennero confiscati e/o completati per essere destinati al mercato USA.
Su questo non c'è dubbio, anche perchè recano, al loro interno, le scritte obbligatorie previste per l'importazione di orologi negli USA....![]()
Dunque si trattava di operazioni commerciali effettuate anche in grosse quantità da professionisti. Gente che non si metteva a girare per la Germania a scambiare pacchetti di sigarette con orologi, ma ritirava interi lotti di orologi o di parti meccaniche da finire oltreoceano.
Che possa essere successo qualcosa di simile per i cappelli non lo so, ma non mi stupirebbe affatto.



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