... Chè morite di fame e di stenti. Questo è il leit motiv della propaganda italica dopo Caporetto.
Leggendo il materiale del ns ufficiale dell'uff. propaganda della VII armata, sono rimasto un po' sorpreso dalla banalità dei temi propagandistici da un verso (tedeschi e austriaci dipinti come criminali, assassini e saccheggiatori, in quest'ultimo caso a più buon ragione vista la situazione logistica austrotedesca) e dalla estrema semplicità concreta dall'altro. Ad esempio, c'è un solido minimo comun denominatore, forse l'elemento prevalente, nella propaganda destinata al soldato italiano per convincerlo a non arrendersi: "è inutile che ti arrendi perchè tanto moriresti di fame e malattia"; cosa che come sappiamo, non era poi tanto lontana dal vero. Posto questo volantino di contro-propaganda (credo che fosse diffuso in risposta a volantini austriaci invitanti alla resa) a titolo indicativo. Che ne pensate?

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