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Discussione: [XVII Settore] Sbarramento di Portis - NATO

  1. #1
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    [XVII Settore] Sbarramento di Portis - NATO

    Dopo un topic dedicato alla Linea Maginot mi sembra doveroso spostarsi sulle installazioni nazionali.
    Per alcuni il cappello introduttivo potrà* essere cosa risaputa, ma spero che per altri sia di aiuto a migliorare il quadro generale sulla nostra linea nazionale per eccellenza: il Vallo Alpino del Littorio.

    Le valutazioni che seguono non hanno la pretesa di essere esenti da inesattezze o imprecisioni in quanto nascono dalla mia personale esperienza sul campo da turista cementizio e quindi sono estremamente personali.

    Da molti chiamato semplicemente ‘Vallo Alpino`, esso è coetaneo della linea Maginot a cui si opponeva nell`Ovest. Le prime installazioni prendono forma intorno al 1925 per proseguire con ampliamenti, migliorie, adattamenti ed integrazioni ex-novo fine alla fine della guerra fredda (1995ca).
    La cronica carenza di denaro e, in seguito, di ferro nazionale non ha permesso lo sviluppo che si auspicava. La struttura strategica era quella di profondità*: fiaccamento delle truppe attaccanti lungo i percorsi di facilitazione. Quindi si trovano Sbarramenti ed Opere anche a decine di kilometri dall`attuale confine, cambiato, non eccessivamente, all`Est (Jugoslavia) e all`Ovest (Francia) dopo gli ultimi eventi bellici.
    Fatto nostro il concetto di più linee di difesa scaglionate in profondità* dividiamo le aree calde di passaggio che erano presidiate dagli "Sbarramenti", ogni sbarramento era formato da una o più Opere. Ogni Opera era formata da uno o più malloppi. Ogni malloppo (bunker visibile) era a sua volta formato da una o più postazioni d`arma. Ove presenti più Opere esse erano collegato direttamente a vista con impianti telefotofonici ancorché con linee telefoniche o radio.

    Il concetto era di scaglionare nell`area dello sbarramento i centri di resistenza, i quali, regola sempre seguita, avevano campi di tiro che permettevano la copertura reciproca.
    Lo scaglionamento, generalmente a distanze ben precise, ma dipendeva dall`orografia presente, attuava quello che in gergo finanziario (Sole24ore) viene definito il ‘frazionamento di rischio`.

    Eliminata un`Opera rimanevano le altre .....in quanto ognuna risultava indipendente a livello tattico dalle altre.

    La bontà* del lavoro svolto dal ns Genio in tempi lontani viene riconosciuto ampiamente all`entrata dell`Italia nella NATO: il patto di Varsavia incombeva alle ns frontiere. Vengono rispolverate molte Opere del vecchio Vallo Alpino del Littorio, vengono adattate le strutture, gli si regala nuove attrezzature interne e nuove armi (MG53 – Mecar90mm e 105mm) a cui si aggiungono nuove torrette fanteria e torrette di carri (M26 o M47 aggiornate costantemente nell`armamanto, ma anche Sherman) installate su basamenti generalmente vicino alle statali (anche carri completi di scafo interrato e cementato: detti ‘in vasca`) e si tornano a presidiare come ai vecchi tempi .....e i nuovi timori diventano i T72 e poi i T80, i razzi teleguidati e le micronuclearizzazioni.
    Carro da combattimento T72:

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    Adesso il Vallo Alpino del Littorio è diventato semplicemente .........Vallo Alpino.
    E` in questo momento che il mimetismo del Vallo Alpino, già* interessantissimo, geniale e coerente prende un`ulteriore impennata diventando quasi un esempio rimarcabile, spesso NON secondo alla furbizia Elvetica applicata in questo affascinate campo.



    Lo sbarramento che vi propongo è uno di quelli riattivati NATO. Di questo periodo è uno degli esempi interessanti e facile da raggiungere, di facile interpretazione strategica sul campo per l`orografia di respiro e quasi completo nella tipologia anche per la presenza di integrazioni importanti ex-novo: due postazioni per torrette carri enucleate.
    Sul posto sarà* quindi estremamente interessante prendere un pelo di quota ed analizzare la sua struttura difensiva a difesa della via di facilitazione (una delle ultime prima della pianura nazionale).



    NON conosco la numerologia esatta delle singole Opere (solo di due) quindi cercherò di esprimermi come meglio posso.
    Innanzitutto vediamo la cartina che ho preparato.

    iako62 - Elaboratio satellitare sbarramento di Portis:

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    Sono segnate le Opere del Vallo Alpino del Littorio, non so se tutte riattivate, e le due ubicazioni delle torrette enucleate. Da notare che se alla nascita lo sbarramento non si preoccupava del greto del Tagliamento durante la fase NATO, con l`avvento di mezzi corazzati moderni, anche questa via diventava estremamente pericolosa: una enucleata era a fianco della statale (ad Est) e l`altra chiudeva l`aera scoperta dal vecchio Vallo ad Ovest del fiume.


    La prima Opera oggetto di report fotografico e la 4 ‘Ponza‘.
    Trovata agibile (luglio2006) e visitabile. Da qui partiva anche il fossato (nella fattispecie un muro) anticarro che insiste sulla SX orografica del torrente su cui si affacciano le entrate il quale finiva al fiume Tagliamento.
    Sono evidenti gli interventi NATO nelle parti elettriche, scudo del cannone anticarro, nelle indicazioni interne, nei portelli di chiusura delle feritoie, ecc.



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    L'alloggiamento del cannone anticarro, un 90/37 deducibile dalle scritte in foto, era con supporto a sfera.
    La piastra presenta inoltre una feritoia a destra dell'affusto, probabilmente per il puntatore in dotazione all'arma.
    A sinistra, proprio a fianco della presa telefonica, una feritoia che ritengo sia del responsabile di postazione per le indicazioni di tiro concertate col comando d'Opera e di sbarramento.
    Si nota infine anche l'uscita d'emergenza protetta da portello bllndato nel caso il malloppo fosse stato localizzato e preso di mira con tiro di smantellamento.


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    Da notare che le porte stagne ricordano incredibilmente quella da Marina: la sintonia tra l'interno di un'Opera e l'interno di una corazzata (o sottomarino) è assolutamente deducibile.
    Chiaramente erano a tenuta stagna contro le offese NBC.
    Gli spioncini oltre alla verifica visiva credo permettessero anche dei tiri a fuoco.

    Inoltre la riattivazione NATO porta con sè anche i deumidificatori che fungevano, credo, anche da stufe invernali. Le condotte quadrate visibili fanno parte di questi interventi accessori recenti.


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    E' arrivato il momento di uscire allo scoperto...........

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    La seconda Opera oggetto di report fotografico è la 5 riattivata NATO. Anch`essa certamente, come le altre dello sbarramento, nominata con battesimo ‘marittimo` ma oggi ormai illeggibile.
    Trovata agibile (con piccolo guado nella stagione secca) in Luglio2006.
    Quest`Opera è per me uno dei miti assoluti nel mio immaginario fortificato. Lo scopo era quello di interagire con l`anticarro sul fossato dell`Opera 4 ‘Ponza` con tiro incrociato da due lati. Altresì dare copertura nell`era scoperta tra i due estremi della ‘chiusa`.
    Queste necessità* hanno indotto il Genio a portarsi su una scelta quantomeno fantastica: la creazione di un "masso" in mezzo al grande greto del fiume Tagliamento!!
    Nasce così il ‘Bunker isola`, così io lo chiamo da sempre! E con il nome di un`isola, forse, veniva chiamato in fase NATO.

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    E` incredibile come si potesse tentare di camuffare un bunker lì in mezzo tentando farlo passare per masso erratico!! Eppure, più lo si guarda, più affascina il fatto obbiettivo che, effettivamente, una possibilità* per degli occhi non allenati, questo camuffamento potesse davvero funzionare.
    Ha tre strati di camuffamento diversi, il basso in sassi fluviali, nel medioalto scavature in cemento stile carsico e sul tetto finte estremità* di sassi su cui, come sempre predisposto dal Genio, ci si aspettava (ed è successo) la crescita di flora autoctona per completare il lavoro nel modo migliore e .....più logico!


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    All`interno gli apparati di ventilazione sono ancora funzionanti dando adeguato ricambio d`aria alle singole postazioni interne, basta mantenere il ritmo consigliato dalle indicazioni (abbiamo provato ed è stato davvero bello sentire che il bunker isola .......respira ancora e non vuole morire!!! (Da lacrime!)
    Traspare un mio vero affetto per questa struttura ........si nota molto?

    Da questo bunker hanno asportato abbastanza recentemente una .......intera porta stagna con tutto il suo telaio (come e con che mezzi non me lo chiedete!).
    Faccio pubblicamente appello al dio Marte affinché punisca i fautori di questo irrispettoso scempio senza perdono. E` come se avessero strappato il fegato ad un mio ‘amico`.




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    Tale soluzione incosciente riguardo alla locazione di questa struttura ha portato anche ad effetti collaterali previsti ma da risolvere: quando il Tagliamento è in piena l`Opera non è raggiungibile via terra (via acqua? Elicottero? ...dai su, non scherziamo). Ecco allora l`installazione di una carrucola che partendo dai pressi dell`enucleata Ovest serviva il punto d`arrivo sul tetto della finta isola ........rimango basito ancora adesso che lo scrivo. Micidiale!!

    In queste fotografie ho evidenziato la locazione delle altre Opere che interagivano nello sbarramento.
    Evidenziata anche il supporto di arrivo della carrucola per l'accesso al bunker isola in tempi di piena.

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    Un`altra Opera è ora fagocitata dalla linea ferroviaria che gli ha chiuso anche le membra: l`entrata è convinzione comune che ormai sia all`interno del terrapieno. Il visibile è davvero limitato.
    Addio piccola mia.







    Dai, su, un sorriso di nuovo! .....c`è altro da vedere!
    Andiamo all`Opera alla base della parete delle montagne ad Est dello sbarramento.
    Raggiungibile da dietro il paese di Portis attraversando piccoli campi e facendosi strada nel bosco, poi su per un ghiaione di piccole dimensioni. Risulta chiusa (Luglio2006).
    Non ne conosco la struttura esatta ma due bei malloppi d`arma (sicuramente uno per anticarro e l`altro per mitragliatrice) sono ben visibili anche dalla statale. Un`entrata bassa difesa da caponiera in roccia con feritoie e, forse, la seconda più in alto non trovata.
    Un recente smottamento della montagna di apprezzabili dimensioni deve averla seppellita sfiorando persino i due malloppi menzionati.



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    Sulla statale, lato Est, vicino al moderno ponte sul torrente dell`Opera Ponza si nota un muro di cemento di contenimento, struttura recente. I più attenti hanno già* notato dei funghetti famigliari!
    Ecco la prima postazione NATO di torretta enucleata. Probabilmente aperta ma non verificato.
    Il tiro era diretto sull`arteria che in quel punto è controllabile per notevole lunghezza, in quanto quasi rettilinea verso Nord


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    Via, ora in macchina per fiondarci dall`altra parte della valle e visitare l`altra installazione NATO per enucleata. Trovata agibile (Luglio2006).
    Nei pressi insistono i piantoni della carrucola di servizio all`Opera 5, il ‘bunker isola`.


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    Ecco i supporti di partenza dal lato del fiume per la carrucola all'Opera 5 'bunker isola' che si trovano nei pressi dell'enucleata.

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    Proseguendo arriviamo all`Opera che insiste nello sperone roccioso ad Ovest dello sbarramento.
    Non ne conosco né nome ne numerazione. L`Opera è agibile (Luglio2006) ma non siamo entrati.
    Era strutturata su più piani, e questo lo si deduce anche dalle foto allegate. Ci torneremo appena l`opportunità* ci verrà* data.

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    Con quest`Opera che chiude lo Sbarramento di Portis ad Ovest chiudo anche il Topic con la solita speranza di essere riuscito a portarvi tutti con me.

    E la speranza che qualcuno tragga il desiderio di andarci e riempirsi la giornata di cose buone e giuste, in mezzo a posti molto belli, come è successo a noi.




    Le farfalle ci hanno accompagnato tutto il tempo come amiche fedeli .....scegliete il periodo giusto e vi accoglieranno numerosissime anche a voi. La zona è famosa anche per questo: è la terra delle farfalle che, inconsce della cattiveria e supponenti nella loro bellezza, i bunker non sanno nemmeno cosa siano ........e a cosa potessero servire.

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    Noi non possiamo volare come le farfalle .....ma con la fantasia potremmo salire su un bellissimo F104 e volare verso nuove avventure chiuse in un cuore di cemento e acciaio!!!
    (ellossò .....a volte sono poetico!!)
    Tolmezzo - F104 Starfighter "Francesco Baracca":

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    Ciao a tutti e se volete .....al prox mega topic!!
    Vostro iako.

  2. #2
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    Non so quali parole usare per farti i miei più sinceri complimenti.Già di per se il reportage è spettacolare nelle sue immagini,nella descrizione e nella passione.La ciliegina sulla torta sono le tre immagini finali,le farfalle e l'aereo,e la loro comparazione.Incredibile.
    Inoltre,sono anche molto contento,sempre di più,dell'affiattamento che hai con la signora,e che anche da questo ennesimo incredibile reportage traspare.
    Detto questo,mi soffermo un'attimo sull'isola,senza nulla togliere agli altri bunker....l'idea della costruzione multistrato,che da i suoi frutti sperati,ossia il mimetismo faunistico naturale,va oltre ogni mia umana immaginazione,e ti ringrazio per avermi fatto imparare qualcosa che non osavo nemmeno immaginare.
    Dai,continua così,continua con questi "missili" che faranno anche sobbalzare Italien dalla sedia,ma sono davvero incredibili,encomiabili.
    Ancora una domanda ti farei,scusandomi per la prolissità di questo intervento,ma ritrovamenti,ne hai mai fatti?
    Dai,dacci sotto.

  3. #3
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    Secondo me la famosa "isola" dovrebbe essere catalogata "monumento nazionale".
    Ma si sa che sono di parte.[ad]

    Per la cancellazione dei topic, rispondo restando in tema "d'arresto":
    "O B B E D I S C O".
    [ciao2]
    [ciao2]
    Un cordiale saluto!

  4. #4
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    <font color="red">Iako, la Tua preparazione mi fa supporre che abbia a disposizione un ottimo "archivio personale" sul qualepianificare le escursioni!

    Quindi aggiungo una domanda aperta a tutti.

    Secondo autorevoli fonti, il Vallo Alpino non sarà* mai, in documenti ufficiali d'epoca, detto "del Littorio".
    Avete conferme/smentite da Vostre ricerche o altri documenti d'epoca?

    [ciao2]</font id="red">
    Un cordiale saluto!

  5. #5
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    272
    Citazione Originariamente Scritto da ciofatax

    <font color="red">Iako, la Tua preparazione mi fa supporre che abbia a disposizione un ottimo "archivio personale" sul qualepianificare le escursioni!
    [ciao2]</font id="red">
    Vi do il titolo del testo per pianificare le vostre escursioni:
    BELL'ITALIA ARMATE SPONDE edizioni Irene
    Non lo troverete in commercio ma magari qualche copia in giro circola ancora
    Buona caccia
    HUBI HOSTESS IBI EST

  6. #6
    Banned
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    Grazie ad un amico del forum che gentilmente mè le ha fornite,possiamo vedere il rilievo dello scoglio.

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    Complimenti per il servizio,non sei della zona,avrai fatto immaggino il militare da quelle parti. Saluti

  7. #7
    Moderatore L'avatar di Italien
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    Più che sobbalzare dalla sedia, questi topic mi fanno saltare dalla gioia... è un vero piacere gustarli. [][][]
    Un fragoroso grazie a jako62 x le "delizie" che ci offre...


    P.S. Quella costruzione in mezzo al fiume... è da non credere ai propri occhi.
    LA MIA PAGINA "FORTIFICATA" SU FACEBOOK©: http://www.facebook.com/pages/Italien/323925510817

    Nel mezzo del cammin di questa vita, mostrassi alfin la truce metà oscura...
    ché la pazienza mia era finita, e lo baston calassi su ogne testa dura.


    Fatti non fummo, a viver come inermi... bensì pello inimico, far divorar dai vermi.


  8. #8
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    349
    LETTERALMENTE SENZA PAROLE!!!!!!
    (E CONSENTITEMI IL MAIUSCOLO....)

  9. #9
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    Saluti a tutti,

    Aggiungo i miei complimenti per il bellissimo reportage di iako62, e grazie anche a Oklahoma per il rilievo della "isola"!
    E come sempre, aggiungo un paio delle mie foto dello stesso sbarramento...
    Prima, il nome "marittimo" dell'opera No. 5...
    "Lo Squalo"



    Poi, la canoniera dell'opera sotto la linea ferroviaria...



    Vladimir

  10. #10
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    132
    ragazzi che immagini!!!!!
    soggetti bellissimi foto ancora meglio!!
    ps.Daniele guarda le quantità* di colpi per le varie armi qualcuna in più rispetto altri tempi [][Panic2][Panic2][8D][8D]

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