Voglio condividere questo elmetto impiegato dai nostri Bersaglieri facenti parte dlla forza ONU denominata UNIFIL in Libano nel periodo 1982-1984.
Come noto il primo Reparto dell'Esercito italiano ad uscire dal territorio nazionale dopo la fine della seconda guerra mondiale fu il 2° Battaglione Bersaglieri "Governolo" impiegato a partire dal 26 agosto 1982 nella missione ITALCON 1 e poi ITALCON 2, nel territorio Libanese, con compiti di stabilizzazione e di controllo nell'ambito della sanguinosa guerra che si svolgeva in quel paese, tra vari eserciti e milizie.
Una missione di pace, dunque, che comunque fu lunga e sanguinosa.
Non sto a descrivere i fatti, perché sarebbe lavoro troppo lungo e articolato; non è difficile approfondire anche su internet, per chi ne avesse voglia.
Descrivo invece l'oggetto di questo topic, un elmetto italiano M33 con tutte le caratteristiche tipiche di uno usato in quella occasione, un elmetto che ci tengo a specificare, oramai vecchio di 30 anni, anche se spesso anche inconsciamente, gli elmetti postbellici sono considerati "attuali".
Dunque, questo bel M33 porta la tipica verniciatura bianca adottata in quella occasione; all'interno è invece in color kaki tipico degli elmetti anni 70; ha il cerchio ancora in color grigioverde come le produzioni del periodo bellico; anche la cuffia, i relativi fermacampioni e i rivetti areatori sono di produzione del periodo bellico.
Il montaggio del tutto però è assolutamente postbellico, in quanto avvenuto quando già l'elmetto era colorato in kaki.
Una piccola particolarità: i rivetti areatori sono chiusi con piccoli bastoncini in legno, incastrati stretti; quello posteriore non c'è più, ma senz'altro c'era anche quello; chissà perché il soldato che l'aveva fece questo.
E' strano riscontrare che sotto alla verniciatura bianca non sembra esserci il color kaki, ma un verdone piuttosto scuro.
Il soggolo è molto particolare, è in canapa, di colore verde grigio, con fibbia a scorrimento, il tutto di tipologia insolita, che però, facendo qualche ricerca, ho visto su un altro elmetto da bersagliere postbellico, non bianco ma kaki, senza però nessuna spiegazione.
Parliamo del piumetto: purtroppo è un po' mangiucchiato dalle tarme, parecchie piume sono bucherellate e alcune molto consunte sulla punta; non è difficile trovare un bel piumetto in condizioni migliori, ma questo è il suo, per cui sta così.
Il portapiumetto è in colore verdone nella parte metallica, colore adottato anche per gli elmetti all'inizio anni 80, per cui corretto.
I segni di convivenza tra portapiumetto e elmetto sono evidenti.
Infine, il codice di produzione di questo elmetto è BB35.

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