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Moderatore
Re: Ma "Pippo" era un bombardiere o un ricognitore?
In Lombardia spesso era un Mosquito, ma sicuramente altri aerei usati di notte e singolarmente assunsero il nomignolo. Un aneddoto sicuramente non noto:verso la fine del 1944 in un aeroporto del sud Italia,vicino Gioia del Colle, erano acquartierati numerosi nostri soldati di varie armi, tra cui alcuni facenti parti dell'ex X Rgt Arditi.C'era un via vai notevole in un 'Canteen' alleato e a notte fonda arrivarono alcuni piloti britannici ,non piu' di tre, che tra le altre cose fecero capire ai nostri che quella notte avevano svolto missione in alta Italia.'We're Pipos...we're Pipos'. Li' per li' i nostri non capirono, ma un sergente maggiore del X° che comprendeva benissimo l'inglese, si fece spiegare dove avevano svolto la missione, tra pacche sulle spalle e birra offerta generosamente: Bergamo e zone limitrofe. Si dava il caso che questo sottufficiale era bergamasco e da li',avendo la famiglia a Bergamo alta, scatto' uno di quei casini che l'MP non riusci' a sedare la rissa se non a mattina inoltrata, con ovviamente i tre inglesi ricoverati in ospedale, e prigione di rigore per gli italiani. I Pippo non svolgevano solamente ricognizione, ma a volte anche vero e proprio terrorismo psicologico nei confronti delle popolazioni, specie del Nord Italia.Nei pressi di Verona ad esempio, a notte fondissima verso la fine della guerra,e' riportato il caso (testimone mia madre che all'epoca aveva 17 anni e che da Mantova era sfollata in un paesino del veronese) del lancio di un'enorme bomba, per fortuna vuota, che demoli' un mezzo villino per fortuna disabitato.Era solamente l'involucro della bomba, senza esplosivo !
A che pro' neanche i tedeschi riuscirono a capirlo, ma Pippo era realmente un incubo notturno per tutti.
PaoloM
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