Probabilmente questi dati esistono ma o non sono stati conservati o non sono disponibili per la divulgazione: con ogni probabilità giacciono dimenticati in qualche archivio presso le rispettive aziende. Questi codici servivano appunto a identificare i diversi lotti, si trattava quindi d'informazioni interne finalizzate unicamente al controllo del processo produttivo: non si trattava certo d'informazioni destinate ad essere trasmesse alla posterità! Anche i dati relativi agli elmetti WWII vanno presi un po' con le molle, a fini più che altro statistici.
In ogli caso ti confermo che la Ingersoll ha prodotto un certo quantitativo di gusci M1 tra il 1965 e il 1967.
Il miglior libro disponibile sugli elmetti M1 post-bellici è quello di Mark Reynosa "Post-World War II M-1 Helmets - An illustrated study" publicato dall'editore americano Schiffer: puoi sicuramente reperirlo su Amazon oppure sul sito di Tuttostoria o della Libreria Militare di Milano.