Posto alcuni documenti del Verbindungsstab der Deutschen Wehrmacht beim Duce,uno degli uffici della wehrmacht piu’ importanti e forse il piu’ importante in italia durante il Secondo conflitto mondiale.
Il Verbindungsstab der Deutschen Wehrmacht beim Duce er l’ufficio diicollegamento militare tra i comandi tedeschi e il duce.esso era ubicato nella capitale presso il quartiere generale di Benito Mussolini nello stesso palazzo.
Il suo compito era quello di mantenere le relazioni tra le due nazioni (germania/italia) e aggiornare reciprocamente le situazioni del conflitto su tutti i fronti,altri compiti erano comunicare al Fuhrer in persona le scelte e considerazioni di benito Mussolini sulle sorti della Guerra.
I componenti di esso non superavano le 4 Unità compreso il comandante e il vicecomandante.
I quali assiduamente frequentavano e presenziavano quasi ogni giorno a mussolini.
La presenza di essi si rivelerà verso la fine della guerra una scelta dedita a spiare il Duce ogni momento della giornata con la scusa di fornirgli i servizi dovuti al suo rango, essi cominceranno a impersonificarsi come informatori segreti del reich.
A capo del Verbindungsstab der Deutschen Wehrmacht beim Duce cèra il
Capitano S.M.JANDL
Vicecapitano HOPPE
Dal sito il postalista.it ho preso alcuni scritti su jandl e Mussolini
Lunedì 3 gennaio 1944
"Il sorvegliato Mussolini - Il tenente colonnello Jandl, ufficiale della Wehrmacht messo alle costole di Mussolini, invia una segnalazione a Berlino, all'ambasciatore Rahn, nella quale avverte: "Mussolini programma nei prossimi giorni di spostare il suo quartier generale con un piccolo seguito nelle vicinanze, 50 chilometri a sud - ovest del luogo dove si trova adesso, in modo da separarsi dalla famiglia".
Mercoledì 19 gennaio 1944
Il sorvegliato Mussolini - Una lettera del generale plenipotenziario della Wehrmacht, Rudolf Toussaint, precisa l'utilità della presenza del tenente colonnello Jandl a fianco di Mussolini, il quale in questo modo si sente costretto da un giogo. "La permanenza di un comando (Verbindungsstab) presso il Duce" afferma il generale "è ritenuta necessaria in quanto si richiede una continua sorveglianza della situazione, e una sorveglianza da un alto livello, mentre si riorganizza la situazione militare italiana e il suo inserimento nel cuore dell'amministrazione italiana. Solo la nostra diretta informazione al Duce e la partecipazione diretta a ciò che giornalmente avviene presso di lui possono offrire una garanzia per un orientamento rapido ed elastico del Comando Supremo della Wehrmacht e, alla fine, per la sicurezza della stessa Wehrmacht in Italia".
24 gennaio 1944
L'informazione diretta al duce è un problema che i tedeschi risolvono a modo loro. Il duce ha chiesto al maresciallo Kesselring, tramite il tenente colonnello Jandl, di essere informato ogni giorno sulla situazione sul fronte italiano. Ma i tedeschi non vogliono lasciare nelle sue mani i propri documenti. Così oggi viene stabilito che "l'informazione sarà data dal capo della Verbindungsstab tenente colonnello Jandl o, in sua vece, dal capitano Hoppe, personalmente e verbalmente. Siccome il duce è interessato al solo fronte italiano e non viene informato su altre situazioni, il Verbindungsstab deve rivolgersi al comandante supremo del settore sud - ovest. Subito dopo la presa di conoscenza, i rapporti sulla situazione devono essere distrutti".
Da queste ultime notizie se ne capisce che la Germania cominciasse a nutrire dubbi su Mussolini cominciando a distruggere documenti e rafforzando il controllo su di lui per paura di un ipotetica resa alle forze alleate.jandl in persona diventarà un specie di agente segreto che comunichera anche i singoli respiri al comando di berlino,facendo diventare Mussolini una specie di prigioniero in casa propria.
Le ultime notizie del colonnello JANDL le troviamo curiosamente nelle memorie di alcuni partigiani
Riportate nel libro “L’ora di Dongo” (Alessandro Zanella, Rusconi, 1993):
“Nel tardo pomeriggio del 26 aprile, alla curva di San Gregorio di Gravedona vengono fermati dai partigiani tre tedeschi che dicono di voler andare in Svizzera. Dai loro documenti risulta trattarsi di tre ufficiali della Kriminal Polizei bei Duce: colonnello Jandl (ufficiale di collegamento tra i comandi tedeschi e le autorità italiane, ndr), capitano Joost (ufficiale di collegamento con la Wehrmacht, ndr) e tenente (capitano, ndr) Kisnat: gli ufficiali addetti al Duce. Il terzetto dei carcerieri-spie è riuscito a riunirsi a Como, quel giorno e, lasciando senza saperlo al centro-lago il Duce, perché non ha scoperto dove si trova, viaggia diretto al Nord”.
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