Il motore era dai 12 ai 15 metri di profondità*.Originariamente Scritto da tnt73
Mi dispiace non averti incontrato e conosciuto!
Ciao
Fabio
Il motore era dai 12 ai 15 metri di profondità*.Originariamente Scritto da tnt73
Mi dispiace non averti incontrato e conosciuto!
Ciao
Fabio
Ma è il motore di un aereo??? Mi spiegate qualcosa anche a me? grazie.[ciao2]Originariamente Scritto da Fabio R.A.F.
Ciao celtico, sì è il motore di una caccia tedesco, un bellissimo e rarissimo esemplare di DB-605 (Daimler Benz) 12 cilindri a V rovesciato (nella foto è in posizione verticale per la pulizia) 33,760 litri di cilindrata e 1475 cv di potenza massima, 4 valvole per cilindro, carburatore a iniezione.I caccia equipaggiati con questo motore erano sopratutto Messerschmitt 109 varie versioni, Macchi C205 Veltro costruiti dalla Fiat su licenzam e qualche caccia giapponese, mi sfugge il modello...
In questo link la storia del recupero di questo motore, ma anche di chi era ai comandi.
http://freeforumzone.leonardo.it/dis...px?idd=5219989
Me-109G6
Ciao
Fabio
Beh, devo dire che come al solito siete infaticalmente strepitosi.
Ho letto il resoconto e ancora una volta non posso che farvi i miei complimenti...
Una domanda facile facile, quando incappate in questi ritrovamenti riuscite sempre a mettervi in contatto con i membri delle famiglie e com'è la loro reazione??
Saluti
Corrado
Il campo di fango di Rovigo, coi pali delle porte più alti del mondo,fatti apposta per farti prendere paura. (Marco Paolini)
Ciao Corrado
Sì, grazie alla collaborazione della Luftwaffe, Royal Air Force e ambasciate estere, autorità* italiane, con qui il consiglio dei Romagna Air Finders è in continuo contatto e che ci seguono nei recuperi, in poco tempo si riesce a dare l'identità* al pilota ed organizzare poi la cerimonia in onore, anche se, una cerimonia la fecero già* a quei tempi, ma nella bara non c'era nulla, perche il corpo, anche se dilaniato era (e per molti è) ancora la sotto. Nella bara mettevano qualche pezzetto che trovavano in superficie prima di chiudere il buco creato dallo schianto e per simulare il peso, nella bara, di solito aggiunggevano sacchi di sabbia.
Non riesco ad immaginare lo stupore e incredulità* dei parenti nel ricevere la telefonata di un ufficiale che dopo essersi presentato e spiegato brevemente l' evento del recupero per poi dire che sono stati ritrovati i resti ancora dentro il velivolo...
Personalmente ho conosciuto i famigliari dei due piloti A.N.R. Il Sergente Maggiore Alverino Capatti e il Ten. Giovanni Battista Boscutti... Ascoltarli mentre ci parlano della vita privata
di questi aviatori, ti mostrano le foto della loro vita trascorsa, i loro effetti personali, ti fanno leggere le loro lettere, mentre sei consapevole che qualche giorno prima, con il gruppo, hai affondato le mani nel fango per tirarli fuori, la nostra reazione in quei momenti è un groppo alla gola...una forte emozione, che ci rende orgogliosi di quello che facciamo.
Ciao
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