Con tutto il rispetto, ma non condivido.Originariamente Scritto da Rawa Ruska
Letteratura e dibattiti, a volerli trovare e seguire, sul nostro passato ce ne son stati a iosa.
Quello che non c'è mai stato è la capacità/volontà di superare certe posizioni ed accettare la nostra comune Storia come dovrebbe essere fatto, sia nei fasti dell'antichità, come nell'infamia -quando c'è stata- dei tempi moderni...
Altri popoli, anche culturalmente a noi simili e che sovente citiamo come esempio di civismo e di orgoglio patrio, hanno intrapreso con successo la via pacificazione in nome della comune appartenenza ad un Paese; ciò non significa necessariamente nascondere la spazzatura sotto al tappeto, ma anzi, metabolizzare gli errori del passato conservandone la memoria per non ripeterli e formare dei Cittadini liberi e consapevoli.
Questa, almeno è la speranza che nutro per i miei figli.
Tornando al tema di apertura, auguro a queste anime belle, più candide di un cencio in candeggina, che i Popoli che han subìto il loro colonialismo -per secoli, non per un cinquantennio o meno- un giorno non siano più così "Terzo Mondo" e abbiano la forza ed il peso politico di citare i loro Paesi per le nefandezze commesse, fino a una trentina d'anni fà ai danni di poveracci che non contavano nulla.
Quando iniziarenno a vendersi l'Escorial, il Louvre, il Castello di Windsor, the White House ecc. ecc. per risarcirli, allora potranno iniziare ad alzare il ditino verso gli altri....



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