Ecco qui di seguito la relazione stilata la sera del primo giorno di lavoro, Martedì 22 Gennaio 2013, ed inviata alla Procura della Repubblica di Verona.
Ci tengo a postare quanto segue in quanto priva di "interpretazioni e fantasie giornalistiche".

Simone

"Breve relazione del giorno 22 Gennaio

A seguito dello scavo effettuato in data 22 Gennaio è emerso quanto segue.
Le sepolture sono risultate contaminate in almeno due passate occasioni: recentemente durante i lavori di scavo necessari per la costruzione del nuovo parcheggio e grazie ai quali è stato reso noto il sito, ma anche antecedentemente durante la costruzione di una condotta fognaria che ne risultava tangente. Per questo motivo i reperti sono emersi mescolati e quindi di difficile separazione e attribuzione ai singoli individui.
Risulta certa la presenza dei resti mortali di tre individui maschi adulti, con ogni probabilità militari; di uno di questi è stato rinvenuto un piastrino di riconoscimento germanico oltre a numerosi oggetti riconducibili alle forze armate tedesche.
È anche certa la presenza di resti mortali di una donna corredati da frammenti di indumenti e accessori civili. Questa è con ogni probabilità italiana.
I resti delle divise e degli indumenti recuperati sono generalmente in lana o in panno, quindi farebbero presupporre per una data di decesso compresa tra il periodo autunnale e quello primaverile (1944-1945).
Oltre ai resti ossei umani sono emerse ossa sottili e cave tipiche dei volatili, presumibilmente due polli.
Lo scavo odierno ha interessato un’area ancora molto circoscritta e superficiale rispetto allo sbancamento già operato nel cantiere (in realtà il rinvenimento risulta profondo circa un metro e mezzo rispetto alla pavimentazione in asfalto del parcheggio preesistente).
La tessitura della matrice del terreno permeabile ha favorito la circolazione dei fluidi interstiziali portando la completa decomposizione dei tessuti molli favorita dall’ambiente aerobico. La pavimentazione in asfalto costruita in un secondo tempo ha invece preservato il sito dalla percolazione dell’acqua piovana rallentando le decomposizioni successive.
Il sopravvento dell’oscurità ha imposto l’interruzione dei lavori di recupero e il deposito dei materiali rinvenuti all’interno di un locale del cantiere (operazione avvenuta sotto la supervisione dei Carabinieri e del personale del Cimitero militare tedesco di Costermano).
In fede
Museo della Seconda Guerra Mondiale del fiume Po (Felonica - MN) e Gotica Toscana Onlus (Scarperia - FI)"