Gran sorpresa, apprendo con ammirazione che il fratello del nonno non è disperso, ma sepolto sul luogo del fatto d'arme e inoltre che ha ricevuto la medaglia di bronzo alla memoria per il valore nel fatto d'arme che ne ha portato alla morte.
Il soldato xxxx Attilio apparteneva alla 4° compagnia del 225° regg. Fanteria "Arezzo" ed è caduto nella battaglia di Mai Nefi (conca di Selaclacà), colpito al petto da fuoco nemico, e sepolto a Selaclacà nella ex ridotta del 14° fanteria (quindi non disperso come mi dicevano da memoria dei parenti).
Mi hanno spedito gli unici documenti in loro possesso : copia dell'atto di morte compilato dal comandante del reggimento redatto il 2 marzo del 36 ed estratto dell’ Albo d'oro dei caduti per la fondazione dell'Impero dove è riportata la motivazione della medaglia : " porta treppiede di arma pesante si esponeva arditamente in zona intensamente battuta per indicare al tiratore un gruppo nemico che tentava di avvicinarsi all'arma finché cadeva sul campo."
Mi consigliano di rivolgermi al centro Documentale dell’Esercito / Archivio di Stato competente per territorio per ulteriori informazioni, sull’atto di morte sono riportati anche la matricola ed il distretto competente (Milano) a cui invio subito richiesta di informazioni.



Rispondi citando





