Questo rivoltante, ennesimo, episodio vede ulteriormente depredato il nostro patrimonio storico culturale -e quindi noi tutti ne siamo parte lesa.
Come appassionato di storia e come (piccolo) collezionista provo tristezza e schifo.
Condivido gli interventi di chi mi ha preceduto, qualora il "colpo" sia riconducibile al mondo collezionistico.
Grazie a Dio, la stragrande parte dei collezionisti segue la propria passione guidato dalla sete di conoscenza e di cultura storica, senza le quali anche la più ricca delle collezioni non sarebbe che un freddo magazzino.
Quelli, per fortuna pochissimi, che arrivano a commissionare furti in musei o abitazione sono solo dei miseri feticisti; gente che, oltre ad andare in carcere, dovrebbe essere curata.