Citazione Originariamente Scritto da Peo
Ma come l'idrogeno si ottine dal petrolio? Abbiamo appena detto che lo sviluppa il polo negativo! Bastano acqua, sale e corrente (ottenuta dal fotovoltaioco)!
Se devi fare una quantita' modestissima di idrogeno, la fai per elettrolisi (e la corrente elettrica da dove viene, se non dal petrolio o dal gas naturale o dal carbone? Del fotovoltaico parlo dopo).
In campo industriale, invece, per quantitativi massicci, l'idrogeno ha una e una sola sorgente: il processo di idroreforming catalitico delle benzine, cioe' il processo che serve a convertire la benzina appena distillata dal petrolio (che fa schifo) in benzina ad alto numero di ottano (quella che si usa per le automobili).
Si prende la benzina, si mette in un "buzzico" (termine altamente tecnologico in uso qui a Roma che significa "recipiente in pressione") con idrogeno a parecchie atmosfere, non ricordo quante, e ad alta temperatura, in presenza di catalizzatori (mi pare nickel o platino). Dopo il tempo necessario, la benzina risulta cambiata (da catene lineari a catene ramificate, quindi con miglior numero di ottano) ed esce un po' piu' di idrogeno di quanto ne sia stato messo all'inizio del processo. Quello che serve per l'idroreforming viene riciclato indietro, quello in piu' diventa l'idrogeno che si vende, ad esempio in bomboloni a 200 atm, per qualsiasi utilizzo se ne debba fare.

Ah, dimenticavo: l'idrogeno e' la piu' piccola molecola che esista. Trattenerlo e' un'impresa. Passa pure attraverso pareti metalliche sottili. Va conservato ad altissima pressione perche' altrimenti in un bombolone ce ne sta una quantita' ridicolmente piccola. I riduttori da 200 atm a poche atm (e soprattutto montarli e smontarli) non sono semplici come i riduttori di pressione per gli altri gas industriali.
Se volete vi racconto della volta in cui stava per esplodere l'istituto di chimica industriale a ingegneria a Roma, con me dentro.
O di quando scoppio' un'autoclave nella quale stavano cercando di replicare il processo Fischer per fare il petrolio dal carbone (del Sulcis), sempre a Roma...

Fotovoltaico?????
Io ho l'impianto fotovoltaico fatto a casa mia da parecchi anni, da prima che ci fossero gli incentivi statali. Nella ditta in cui lavoravo ne facevamo, oltre 20 anni fa, per le installazioni remote in Africa.
Non va, costa troppo.
In pratica gli incentivi lo rendono conveniente (per chi lo ha fatto), ma i soldi vengono dallo Stato. Vatti a vedere quanti miliardi costa all'erario il conto energia, altro che IMU! E' una specie di catena di S.Antonio: il primo della catena ci guadagna, gli altri (per qualche giro) pure, ma a danno dei prossimi, fino a che la catena crolla.
A proposito: con cosa sono fatti i pannelli? Con il silicio. Con cosa si fa il silicio? Sabbia (e' fatta di quarzo, cioe' SiO2 quasi puro) e... corrente elettrica. Occorre fare l'elettrolisi del quarzo fuso. Ci vuole un fottio di corrente (e quindi di petrolio e inquinamento).
Non e' mica vero che l'energia solare non inquina. Non inquina QUI, ma inquina in India o in Cina o dove accidente fanno i pannelli.
Si calcola che l'energia servita per fare un pannello verra' prodotta dal pannello nei primi SETTE anni della sua vita operativa...

Bisognerebbe conoscerla la tecnologia, non parlarne come fanno i giornalisti ignoranti senza sapere cosa si dice.