Ponte sul Piave

[vespista]

Salve a tutti,
sono nuovo e mi sono appena iscritto a questo interessantissimo forum per il quale vi faccio i complimenti.
Vorrei sottoporvi una domanda:
da tempo sono curioso di sapere se esiste un ponte sul Piave che riporta una targa o una scritta con scritto "non passa lo straniero" o il passaggio dei fanti del 24 maggio. Ho cercato un pò sul web ma ho trovato solo una foto dove non viene detto di quale ponte si tratta e se è ancora in piedi. Posso presumere che si tratti del ponte della Priula.
Qualcuno mi sa aiutare ?
Grazie

[emanuele.alvino]

ciao io sono di Treviso posta l'immagine che ti dico subito, puo essere Ponte della Priula li c'è la targa in memoria della brigata Sassari

[vespista]

Ciao, eccola



Grazie

[emanuele.alvino]

no non è Ponte della Priula

[alvise contarini]

Il 24 maggio 1915 il fiume Piave (che allora si chiamava "La" Piave) era molte decine di chilometri a ovest del fronte, e dal punto di vista militare non aveva alcun significato; più a est ci sono il Tagliamento e poi l'Isonzo: erano questi due fiumi - soprattutto l' Isonzo - che erano vicini al nemico il 24 maggio. Non penso davvero che qualcuno passando allora il Piave abbia provato qualche sensazione particolare.

Il Piave è diventato famoso due anni e mezzo dopo, e la canzone che lo cita è dell' ottobre 1918, a guerra quasi finita. Una canzone è una canzone, magari con qualche licenza poetica. E i miti nascono e crescono poi per conto loro.

Ciao
Al

[alvise contarini]

Ciao, eccola



Grazie

Il ponte è il Ponte della Vittoria a Belluno.

Anche qui, la scritta è un omaggio al mito e non alla storia. Il ponte fu costruito nel 1926, al posto di un altro crollato alla fine dell' 800, quindi ha poco in comune con la Grande Guerra. In questo tratto il Piave non costituì mai linea del fronte, perchè gli austroungarici occuparono sia la riva destra, sia la sinistra, fino al Grappa. I fanti che passano il Piave sono una immagine poetica molto riuscita e hanno segnato l'immaginazione dell'intera nazione italiana, ma questa immagine non si riferisce affatto nè ad un luogo preciso, nè ad un episodio documentato.

Detto questo, aggiungo che il valore del mito, e delle emozioni che esso ha generato, resta assolutamente intatto. Ne è prova la forza di quella scritta, che è comunque impressionante e molto evocativa a quasi un secolo di distanza.

Ciao
Al

[Winny]

Il Piave è diventato famoso due anni e mezzo dopo
Al

Esatto, è divenuto linea di resistenza dopo la ritirata di Caporetto. Da qui inizia il mito del Piave.

[vespista]

Bè in effetti è vero... bastava fare un paio di conti cronologici....
Quindi in pratica non esistono scritte o targhe ufficiali su un ponte sul Piave che ricordano la resistenza dei nostri, che voi sappiate ?
Vi chiedo questo perché molti (ma molti) anni fa ricordo di un ex collega che mi disse: sono stato anche sul Piave, sul ponte dove c'è scritto "dove lo straniero non passò..." o qualcosa di simile.
Non so per quale motivo ma questa cosa mi è sempre rimasta in testa e mi sono fissato che prima o poi sarei andato a vedere questa "scritta". Ora visto che sono anni che giro per lavoro e per turismo, questo è un sassolino che non mi sono ancora levato dalla scarpa: di ponti sul Piave ne ho attraversati un bel pò, ho battuto le zone del Carso e del Grappa (più che altro alla ricerca di clienti ) ma di questa benedetta targa o scritta neanche l'ombra....
Tutto qui.... Se qualcuno ha qualche dritta sono qui
Grazie

[alvise contarini]

[attachment=1:yqnsyg90]DSCN0177.JPG[/attachment:yqnsyg90]


[attachment=0:yqnsyg90]DSCN0177 (2).jpg[/attachment:yqnsyg90]

Ecco la scritta domenica scorsa, abbastanza scolorita. Il ponte è bello e ha le montagne sullo sfondo. Purtroppo avevo la batteria scarica e non ho potuto fare di più.

Ciao
Al

[Winny]

Se ti può servire: andando a memoria ricordo la scritta sul ponte ferroviario che vedevo quando prendevo la linea Mestre-Trieste: "Piave, fiume sacro alla Patria" ma non fa menzione di resistenza o passaggi.