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Discussione: [BELLUNO] - Forte Cima di Campo

  1. #1
    Moderatore L'avatar di Decca
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    [BELLUNO] - Forte Cima di Campo

    Forte Cima Di Campo (Arsiè - Belluno)

    Iniziamo con una piantina del forte.

    Immagine:

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    A Complesso Battaglie Campali
    a- Cupole blindate tipo Armstrong
    sch- Probabile pozzo per cupola nuova
    b- pozzo di osservazione
    c- scalinate scoperte
    d,e- scala coperta
    f- cunicolo per il trasporto munizioni
    pz- postazioni per cannoni contraerei da 75A

    B Complesso per i combattimenti ravvicinati
    g- mitragliatrici con torretta a scomparsa
    h- camminamento nascosto

    C Struttura a due piani per alloggi e magazzini
    i1,i2- passaggi nascosti
    j- officine
    k1,k2,k3,k4- strutture di fiancheggiamento
    l- cortile
    m- ngresso

    D Trincea

    E Muro di scarpa per prolungamento fossato



    Immagine:

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    Costruito tra il 1906 ed il 1912 sotto la direzione dell'ingegner Maggiore Antonio Dal Fabbro di Sedico.
    Tra tutte le costruzioni dello Sbarramento Brenta-Cismon era l' opera di maggio rilievo: un vero gioiello di ingegneria militare.
    Il 12 Novembre 1917 dopo una intensa giornata di combattimenti cadde in mano austriaca senza subire nessun danno.
    Nel novembre del 1918 il forte fu danneggiato dal parziale minamento dell' esercito austroungarico in ritirata.

    Immagine:

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    Disponeva di sei cannoni da 149 A su cupole corazzate. Aveva anche 6 mitragliatrici blindate a scomparsa e 5 mitragliatrici in casematte. Disponeva anche di un osservatorio girevole. Come da altre parti nel 1915 fu disarmato e i suoi cannoni sostituiti da tronchi verniciati di Nero. Nel 1917 quindi era diventato un semplice magazzino e ricovero.

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    Era chiamato anche Forte Leone.
    Venne costruito con materiali scandenti, prevalentemente mattoni e pietre. Infatti i lavori di restauro hanno riguardato la facciata che era piegata verso il piazzale e a rischio di crollo.
    Nella foto (a destra) la facciata ripresa l'anno scorso e la situazione attuale.

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    Lo stato di conservazione del traversone delle batterie (A).
    La possibilità* di crolli è presente anche nei locali interni (disposti su 3 livelli). La visita quindi oltre ad essere impedita dal fatto che sono ancora in essere i lavori di restauro, è a proprio rischio.

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    Il camminamento (h) aveva ad intervalli regolari delle piccole postazioni per la difesa ravvicinata.

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    Questo ingresso è situato tra le lettere (h)-(d). Si vede la scala che dal camminamento nascosto (h) porta ad un ingresso del forte.

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    Subito dopo l'ingresso troviamo una scala che porta al piano inferiore. Qui la stessa foto con l' aiuto della torcia (destra) e con il solo aiuto della luce (pochissima) ed una posa di 50 secondi.

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    La stessa scala vista frontalmente.
    Al piano inferiore l'allogiamento di una delle torrette (g).
    I gabinetti (vedi ttp://www.worldwar.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=3933 - bagni tipo Forte Rossarol) sono anche qui divisi tra truppa e ufficiali.
    Da qui parte anche una lunghissima galleria che ho preferito non percorrere (foto di destra) e che presumo colleghi le rimanenti torrette.

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    Ritornando al traversone centrale (A) si possono trovare tra ogni pozzo le riservette delle munizioni,i depositi e i magazzini.

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    Particolari dei vari ambienti.

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    Altri particolari.

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    Punto (c). I pozzi di aerazione , protetti da una grata.

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    Dopo aver passato la galleria di collegamento e che è sbarrata per i lavori in corso sulla struttura (C), troviamo una seconda scalinata che scende verso il basso e subito dopo una successiva che scende ad un livello ancora inferiore.

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    E' arrivato il momento di tornare indietro. Sono passate 2 ore.
    Ripercorro l'ultimo corridoio che mi aveva portato al livello più basso.

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    Se mi chiedete dove si trova questo , vi devo rispondere che non lo so. Questo forte è veramente grande e difficile da esplorare. Tra le tante cose la batteria si stava esaurendo e rimanere al buio è una esperienza che preferirei evitare.

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    Alcuni dei corridoi che nei piani superiori danno verso l'esterno.

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    Finalmente all'esterno. Questo è il muro di scarpata (E).

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    Una vista di insieme della batteria dal muro di scarpata.

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    Questa foto risale all'anno scorso e riguarda lo stato precario della facciata.

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    Particolari lungo il fossato frontale

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    Questo è quello che rimane delle officine (j).


    Bene [], spero che il tutto sia stato di vostro gradimento.
    Rimane l'intenzione di tornarci per disegnare una piantina completa del forte.
    Saluti a tutti [ciao2]
    Mi trovate anche su Facebook©: Fortificazioni Militari & Artiglieria
    La pagina ufficiale del progetto "Database Cementisti" : Database Cementisti

  2. #2
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    Io rimango sempre senza parole davanti ai tuoi reportage.
    Ti posso solo fare altri complimenti,sentiti e veri.

  3. #3
    Moderatore L'avatar di Italien
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    Un altro favoloso lavoro firmato... "Decca" (una garanzia).
    Saluti.



    P.S.
    Ho corretto il titolo del post (la località* sarà* sempre indicata in carattere maiuscolo). Ciao.
    LA MIA PAGINA "FORTIFICATA" SU FACEBOOK©: http://www.facebook.com/pages/Italien/323925510817

    Nel mezzo del cammin di questa vita, mostrassi alfin la truce metà oscura...
    ché la pazienza mia era finita, e lo baston calassi su ogne testa dura.


    Fatti non fummo, a viver come inermi... bensì pello inimico, far divorar dai vermi.


  4. #4
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    Stupendo servizio! Questo forte me lo ricordo ancora prima della costruzione della chiesetta all'interno(!) del cortile.

    Bellissime foto: allora nelle caponiere non ero passato, ora sò come sono! Grazie!

  5. #5
    Utente registrato L'avatar di nik1970
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    WELSCHTIROL-TRENTINO
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    e un' altro è fatto! BRAVO DECCA! bel lavoro[^](come sempre)[]
    ciao nik![ciao2]
    [center:3fh89q7z]Serbi Dio l'austriaco Regno,Guardi il nostro Imperator!Nella fe',che Gli è sostegno,Regga noi con saggio amor"[/center:3fh89q7z]

    [center:3fh89q7z] Tanti Saluti dal WELSCHTirol [/center:3fh89q7z]

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