C'è stato un tempo, o un paese, dove i prigionieri di guerra siano stati trattati almeno decentemente?
Credo proprio di no.
C'è stato un tempo, o un paese, dove i prigionieri di guerra siano stati trattati almeno decentemente?
Credo proprio di no.
Comincio un sacco di cose e non ne finisco nes
Ho letto recentemente un libro di Flavio Giovanni Conti sui prigionieri di guerra italiani trasferiti nei campi di detenzione negli Stati Uniti che testimonia come il trattamento riservato dagli americani nei confronti dei nostri militari sia stato generalmente molto buono. Si è trattato forse di uno dei pochissimi casi nei quali i prigionieri di guerra abbiano sperimentato condizioni di vita addirituttura migliori di quelle a cui erano abituati in patria specialmente per quanto riguardava il vitto, l'alloggio, le condizioni igieniche, l'assistenza medica, le attività culturali e ricreative, l'assistenza religiosa. La comunità italo-americana negli Stati Uniti si adoperò in tutti i modi per assicurare che ai militari italiani fosse garantito un trattamento adeguato e conforme ai dettami della Convenzione di Ginevra e contribuì in modo sostanziale al benessere dei nostri militari alleviandone la difficile condizione di prigionieri di guerra sia dal punto di vista materiale che da quello psicologico. Il benessere e la ricchezza diffusi negli Stati Uniti contribuirono inoltre a garantire ai nostri militari degli standard di vita sempre adeguati e sicuramente inimmaginabili in altri contesti e non furono pochi i nostri militari a rimanere stupiti dell'abbondanza di risorse messa loro a disposizione.Originariamente Scritto da kleiner pal
La situazione cambiò in qualche misura dopo l'8 settembre 1943, quando le autorità americane cominciarono ad effettuare una scrematura tra i prigionieri "collaboranti" e quelli "non collaboranti" in base alla loro 'adesione alla fede fascista, destinando questi ultimi in campi di detenzione speciali (Camp Hereford) dove la disciplina era generalmente più severa e le condizioni di vita in qualche modo più dure.
Comunque, pur con le dovute eccezioni (che sicuramente non mancarono), si può affermare che il trattamento riservato ai nostri militari prigionieri nelgi Stati Uniti sia stato probabilmente tra i migliori mai applicato nel novero dei paesi belligeranti della seconda guerra mondiale.
molto bella mai vista prima.
penso sia un peccato tenerla fissata chon dei chiodini,il tessuto si rovina
la bustina è chiaramente inglese, ma certo occorrerebbe capire perché....Originariamente Scritto da coloniale
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