Citazione Originariamente Scritto da Strafexpedition
Non immaginavo che gli austriaci ingaggiassero delle ditte appaltatrici fuori dall'Impero, fornendo preziose informazioni a personale estraneo.
Divagando ancora un po' in una tematica che mi incuriosisce e su cui purtroppo ci sono poche notizie, prima di tornare saldamente sui binari della storia del nostro forte Benedek: il principio di fondo era la fiducia, fino a prova contraria, da parte dell'amministrazione statale dell'Impero Asburgico verso i suoi sudditi, senza discriminazione tra le varie provincie. Da qui, oltre che da considerazione di maggior convenienza economica, l'affidare la costruzione di opere militari a ditte civili.

Se per i forti della Grande Guerra 1914-18 sono noti alcuni (pochi) casi di spionaggio da parte di operai trentini che avevano lavorato nei cantieri di Lavarone-Folgaria, e che poi si erano lasciati convincere a fornire informazioni riservate agli Italiani, non sono note cose simili relativamente ai forti ottocenteschi del Quadrilatero, ma questo più che altro per la carenza di fonti storiografiche che affligge questa tematica.

L'unico caso di spionaggio di cui io abbia avuto notizia (ovviamente potrebbero essercene stati altri) vedeva come colpevole non un civile, ma un militare ungherese fedifrago di stanza a Verona, ne avevamo accennato qui:
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