Due parole su questa immagine:

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L'opera ha due sole postazioni d'arma, escludendo la difesa ingresso con fucile mitragliatore che non viene numerata. All'epoca del Vallo la numerazione delle postazioni partiva da 1 per ogni singola opera, mentre nel reimpiego era unica (e progressiva) per tutto lo sbarramento. L'opera 3 nel reimpiego (sbarramento unico di Cavazzo-Sassotagliato) era preceduta soltanto dalla 2 di Sassotagliato, dotata di due postazioni per mitragliatrice, quindi non stupisce l'esistenza delle scritte "M3" e "M4" dipinte sul muro. Quello che invece è particolare è la presenza sulle tabelle metalliche, che sono una caratteristica introdotta nelle opere reimpiegate, della vecchia numerazione. Ed ancora più strano che queste siano le uniche tabelle metalliche di tutto lo sbarramento: nelle altre opere, infatti, esiste solo la numerazione dipinta sul muro.
Parlando poi del suggestivo nome "di battaglia" dell'opera (virgolette d'obbligo), anche questa è un'anomalia: battezzare le fortificazioni con nomi era infatti usato a Cavazzo (sbarramento Fontanina-Cuel di Mena), più a sud (Portis) e più a nord (Campiolo, Case Marco) ma... non a Sassotagliato. Insomma, quest'opera 3 è come se fosse stata gestita (amministrativamente parlando) in modo diverso dalle "sorelle" appartenenti allo stesso sbarramento.