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Il BRDM 2 al momento della sua apparizione e per molti anni è stato un mezzo estremamente moderno nella sua concezione. Ovviamente con i suoi difetti.
Sicuramente l'accessibilità è limitata dai portelli posti sul cielo del mezzo. In caso impossibilità di uscire dai portelli principali l'equipaggio poteva utilizzare l'uscita di emergenza posta nel compartimento motore, occorreva essere non troppo corpulenti per usarla, io che peso 89 kg e sono alto 1,80 riesco a passarci.
I consumi erano migliori di molte sue contemporanee, il principale handicap era sicuramente l'uso della Benzina, che in caso di incedio poteva trasformare i due serbatodi da 140 lt. in bombe. La parete taglia fiamma divide in modo ermetico la camera di combattimento dal compartimento motore, che era comunque accessibile a mezzo di due portelli stagni praticati nella parete stessa. Questo per due motivi: 1) la necessità di portare in pressione positiva la camera di combattimento nelle zone contaminate 2) consentire all'equipaggio di abbandonare il mezzo prima che un eventuale incendio si propagasse a tutto il mezzo.
Le doti anfibie del mezzo sono buone anche in acque leggermente mosse, velocità massima 10 km/h e raggio di virata pari a 10 m.
Le ruote supplementari sono il sistema carrello del caccia Mig, la pressione delle gomme è di 7,7 atmosfere, esse sono mosse in escursione dal circuito idraulico, mente l'eventuale moto alle stesse viene dato da delle catene di trasmissione. Esse servono per superare trincee larghe fino a 1,2 m. o per abbassare la pressione specifica sul terreno.
In merito alla pressione specifica esercitata il mezzo può variare a mezzo di manometri la pressione dei pneumatici principali per meglio adattarli alle caratteristiche del terreno.
La visibiltà è abbastanza buona, due corone di icoscopi, una per l'autista e una per il capocarro, un periscopio panoramico, 2 hub con tre icoscopi per lato per l'equipaggio, un mirino e un icoscopio girato verso la parte posteriore della torretta e montato sul cielo della stessa sono un buon compromesso, oltre ovviamente ai due parabrezza non utilizzabili però in combattimento.
Concludono la dotazione standard:
Verricello da 6 t. di potenza;
Impianto Infrarosso (due fanali e un proiettore che poteva essere montato sul periscopio panoramico del comandate o in torretta);
Impianto radio;
Contatore gaigher;
Protezine NBC;
Teodolite.
Attrezzatura standard per un RCH:
Contatore gaigher portatile;
Attrezzatura per la raccolta di campioni;
Rilevatore di gas tossici sia manuale che elettronico;
GSP 11;
Stazione meteo;
Tabelle per misurazioni esplosioni atomiche.
Ultimo dettaglio velocità max 100 km/h non male per un mezzo da 7 t. e 140 cv.
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