Ringrazio il buon amico Der Graf per la approfondita disamina.
Ringrazio il buon amico Der Graf per la approfondita disamina.
sven hassel
duri a morire
Ho visto il film. Se lo vogliamo guardare dal punto di vista collezionistico, ok, ma la trama fa acqua da tutte le parti. Non consideriamo qualsiasi nuovo film bellico un capolavoro solamente perchč ci mostra uniformi e mezzi che noi vorremmo vedere. La trama č stata costruita in modo poco convincente. Un ebreo che va tranquillamente in giro di sera con una bicicletta rubata, non in piena campagna, ma a Berlino nella tarda primavera del '41 per incontrasi con degli amici, due dei quali soldati pronti a partire per il fronte. Ad un controllo dei servizi di sicurezza vengono chiesti i documenti solo della cantante, mentre l'unico che poteva veramente rischiare di finire in un KL non viene nemmeno interrogato. Lo stesso personaggio che va a teatro con la sua ragazza, naturalmente poco prima il padre gli aveva detto che era necessario cucirsi sulla giacca la stella gialla per evitare problemi, e tutti noi sappiamo cosa voleva dire frequentare luoghi pubblici interdetti agli ebrei e farsi trovare per strada senza questo segno. Un ospedale da campo che opera, dietro alla sezione di fronte dove, guarda caso combatte, il fidanzato della crocerossina. Tenendo conto dei milioni di soldati sparsi per il fronte russo che andava da Leningrado al mar nero mi sembra veramente una assurditā avere previsto tale cosa. Un 'unitā dove sono presenti 2 fratelli, non a livello di battaglione che giā sarebbe strano se non assurdo, ma nella stessa squadra. La cantante che viene fucilata per avere espresso l'opinione che la "vittoria sta sfumando" (e su questo posso anche essere d'accordo, erano severissimi), mentre il tenente che ha disertato viene "solamente" degradato e impiegato in un battaglione di disciplina e naturalmente si salva la pelle nonostante abbia ucciso il proprio comandante e riesce a tornare a Berlino sano e salvo...
Non ho capito come fanno a salvarsi i due deportati quando sono inseguiti da una compagnia di fucilieri tedeschi in mezzo al bosco, a quel punto termina la prima parte e la seconda parte del film riprende con i due deportati tranquillamente rifugiati all'interno di un fienile...
Avete notato con che cura hanno evitato di scendere nei particolari delle deportazioni, sembra addirittura che la morte degli ebrei caricati sul treno sia responsabilitā dei partigiani polacchi.
E la storia del fratello? Prima č un buono a nulla, poi si trasforma in un eroe, poi si traveste da russo e passa attraverso i nemici senza problemi, viene quasi ucciso da un soldato tedesco, che guarda caso lo conosce, e guarda caso viene curato nello stesso ospedale dove c'č la fidanzata del fratello (per quell'ospedale saranno passati tutti i feriti dell'intero fronte russo!), che interviene presso il chirurgo (al quale poi si concede, anzi gli va in cerca quando scopre per errore che il suo fidanzato č morto, ragazzi passatemi l'espressione ma questa č fame disperata!![]()
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e poi si incazza quando scopre che č vivo
) per farlo operare anche se considerato spacciato. Va a casa in licenza con il braccio appeso al collo e poco dopo se ne va con tanto di zaino in spalla... Alla fine muore, anche se non si sa bene perchč decida di attaccare un gruppo di soldati russi da solo e con un fucile. Da notare che poco prima si lamenta del fatto che uno dei suoi soldati aveva sparato facendosi scoprire.
Beh insomma, sarā anche una novitā come film (anche se non proprio), nel senso di rappresentare una stora di guerra dal punto di vista tedesco ma sinceramente, a parte la buona, non eccellente, ricostruzione delle uniformi e dei mezzi, la sceneggiatura non ha niente di meglio di certe fiction scadenti nostrane.
in effetti ... non si puō dare torto a Winny ... la differenza con i prodotti nostrani č data quasi esclusivamente dai mezzi impiegati ... laddove anche le fiction italiche hanno sceneggiature da far ridere i polli ... almeno quelle tedesche sono ben girate ... anche a me ha fatto ridere il fatto che sembrava si conoscessero e rincontrassero a scadenze quasi regolari tutti quanti ... nenche il fronte fosse lungo un paio di km .........
"se dan da bere al soldato, č per fregarlo o perchč č giā spacciato ..." (Arturo Pérez Reverte, Il ponte degli assassini)
Oh ragā.......č un film eh? mica un libro di storia!
"Unsere Mauern brachen aber unsere Herzen nicht"
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"der graf" ist Carlo Cicconi-Massi
Esatto...mica hanno chiamato Erickson dall'inghilterra,Petacco o Bisiach dall'italia,Fest dalla germania per eseguire un sceneggiato da homevideo...e dai su.
Saluti
http://www.26panzer.net
"La 26° Pz - Div?!...Essi non chiedono come fare a sconfiggere un nemico superiore...ma solo dove trovarlo"
GeneralfeldMarschall
A. Kesserling
Concordo totalmente con l'analisi fatta dall'Amico Der Graf.
Ridato in questi giormi su RAI 3.Per me un buon film.PaoloM
Concordo con Paolo rivisto con piacere una piacevole alternativa alla tristezza dei palinsesti televisivi
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