ПМД-6ф = Противопехотная Мина Деревая 6 флаконная
PMD-6F = Protivopekhotnaya Mina Derevaya 6 Flakonnaya -> Mina Antiuomo in Legno 6 Bottiglia.


"La PMD-6F è una mina antiuomo ad azione locale funzionante a pressione, ideata e prodotta dai russi durante la II G.M. Derivata dalla PMD-6, si distingue da questa per la presenza di un contenitore prismatico di vetro per l'esplosivo al posto della normale cartuccia di TNT.

La PMD-6F si compone di una vaschetta rettangolare in legno, chiusa da un coperchio, anch'esso di legno, che funge da piatto di pressione, il già citato contenitore, un accenditore della serie MUV con copiglia di scatto a "T" e un detonatore MD-2.
La vaschetta ospita il contenitore, l'accenditore della serie MUV e il detonatore; presenta anteriormente un foro destinato al passaggio dell'accenditore. Il coperchio è incernierato alla parte posteriore della vaschetta ed è concepito per chiudersi su questa, avvolgendola; presenta un'asola sul lato anteriore per il passaggio dello stelo del percussore. Quando la mina è attivata, i bordi inferiori dell'asola poggiano sulle alette della copiglia di scatto del percussore, il cui stelo sporge dall'accenditore. La PMD-6F adotta un contenitore di vetro per permettere l'utilizzo di esplosivi sensibili all'umidità.

Il contenitore è una bottiglia prismatica delle dimensioni di 165x54x25 mm caricata con esplosivo in polvere, 140-200 g di esplosivo di vario tipo (TNT in scaglie, ammonite, dynammon, ammonal, ecc.), che viene introdotto da un'apertura chiusa da un tappo cavo di vetro avente la forma di un cilindro a due ordini di diametro. Quello di diametro minore, perfettamente cilindrico e chiuso all'estremità, entra completamente nella bottiglia, mentre quello maggiore, leggermente conico e aperto, chiude il foro di caricamento. L'unione tra tappo e contenitore è sigillato con parafina, cera o resina. Attraverso l'apertura del tappo va introdotto l'accenditore MUV, completo di detonatore MD-2, che va bloccato nel tappo per mezzo di un sigillante.

La PMD-6F apparve durante la guerra, come rimedio alla carenza di sostanze per la fabbricazione del TNT e l'esigenza di utilizzare esplosivi a base di nitrato di ammonio in tutte le munizioni.
Per permettere l'uso di sostanze così sensibili all'umidità in mine assolutamente non ermetiche come le PMD-6, si pensò di racchiuderli in contenitori stagni che non richiedessero l'uso di materiali strategici.
Si giunse alla soluzione di usare il vetro, metodo che ebbe un certo successo ed un seguito anche nell'esercito tedesco, quando la Germania si trovò nelle stesse condizioni.

Sembra che il contenitore in vetro della PMD-6F abbia avuto un certo impiego autonomo, come carica da demolizione e mina ad azione estesa funzionante a strappo.
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Ciao
Stefano