REGIA & SCENEGGIATURA: Silvio Laurenti-Rosa
FOTOGRAFIA: Aldo Lunel
SCENOGRAFIA: Fernando Asor
CAST: Alberto Collo, Mario Marcati, Dolores Baviera, Silvio Laurenti-Rosa, Laura Marini, Alma Bruni, Vittorio Mantovani, Franz Sala, Nado Rosa, Gino Allegri, Pone de Patti, Alberto Balboni, Mila Italiani, Gianni Visconti, Enea Guidazzoli
PRODUZIONE & DISTRIBUZIONE: A.I.A. (Artisti Italiani Associati) - Bologna
LUNGHEZZA: 2157 mt.
B/N (muto)
ITALIA, 1928
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Alberto e Fernando Bronzetti, figli di una povera vedova, lavorano nello stabilimento dell' Ing. Rastelli. Un giorno, mentre alcuni amici di Rastelli, tra cui la maliarda Claudia, visitano la fabbrica, avviene uno scoppio e Fernando salva la donna. Si rivedono e l' ingenuo giovane, sconvolto dalla passione, abbandona il lavoro. Durante un alterco con il fratello, mentre la madre cerca di dividerli, egli la colpisce involontariamente e credendo di averla uccisa fugge in Francia. Scoppiata la guerra, Fernando si arruola nell' esercito francese e Alberto in quello italiano. Dopo la vittoria Fernando, riabilitatosi, torna dalla vecchia madre che sopporta dignitosamente il dolore per la morte gloriosa di Alberto, caduto eroicamente sul campo.
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Il film fu girato a Bologna con pochi mezzi e presentato col titolo "La madre italiana". Dopo il taglio delle scene più cruente imposto dalla censura (mutilazioni, sbocchi di sangue, ecc.) uscì nelle sale col titolo definitivo "Redenzione d' anime" e il sottotitolo "Esaltazione del fante e della madre italiana".