A Lisbona, il 25 aprile del 1974, un gruppo di capitani dell'esercito portoghese, stanchi della dittatura e delle atrocità delle guerre coloniali, dà vita alla cosiddetta "Rivoluzione dei Garofani", grazie alla quale viene deposto Salazar e vengono gettate le basi del futuro democratico del Portogallo. La rivoluzione, spontanea e non violenta, viene vista e raccontata attraverso tre protagonisti, diversi eppure accomunati dagli stessi ideali e dall'importanza storica dell'evento: il capitano Maia, Manuel e sua moglie Antonia. Il racconto è scarno, minimalista, e i personaggi servono più che altro da pretesto per raccontare le differenze ideologiche delle varie classi sociali.
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