Grazie del contributo Francesco, nel manuale si possono vedere tutti gli accessori della granata, dalla cassa al contenitore da trasporto fino alla custodia per il tromboncino lanciagranate; molto interessante
Grazie del contributo Francesco, nel manuale si possono vedere tutti gli accessori della granata, dalla cassa al contenitore da trasporto fino alla custodia per il tromboncino lanciagranate; molto interessante
ciao,
qualche altra integrazione.
Le VGD 30, avevano la punta colorata a secondo dell'esplosivo contenuto:
giallo: amatolo;
rosso: schneiderite;
verde: melenite;
marrone: ammonal
grigio: tritolo
nelle foto seguenti è visibile il colore rosso della prima foto ed il grigio nella foto con i due modelli affiancati.
la terza foto mostra il modello iniziale, sparato con cartuccia a salve. A seguire quella da segnalazione notturna rossa, ed infine la carica cava VKG 40
...Fert sempre un paio di km davanti a tutti!
Andrea se ti dovesse interessare posso mandarti il pdf del manuale, nelle condizioni in cui è, fammi sapere in MP.
Ciao Francesco
- - - Aggiornato - - -
Domanda tecnica a Fert...a che anno risale la granata a carica cava e che tipo di esplosivo porta?... perche' assomiglia in maniera sospetta alle tedesche similari...oltre ad avere un design molto avanzato (forse troppo) per lo standard sovietico.
Francesco
Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua ignoranza
Leonardo da Vinci
Ringrazio anche io Fert per l'integrazione
In parte posso risponderti io, il progetto della granata a carica cava risale al 1944 e si chiama VKG-40 dove il 40 sta per il calibro per quanto riguarda l'esplosivo non posso aiutarti.
In effetti ricorda molto le tedesche...
qui una Gewehr Panzergranate 46 e una 61 per paragone
46.jpg
Vero però c'è da dire che nonostante il gap tecnologico nelle granate da fucile, i sovietici sono riusciti a produrre delle discrete bombe a mano anticarro a carica cava durante la seconda guerra mondiale ( RPG 6 e RPG 43 ).
Ti ho mandato un mp
ciao,
gli investimenti in carta....ripagano
Purtroppo riesco a dare solo qualche altra notizia in merito. Lo sviluppo risale a novembre 1941 e sembra che sia stata poi introdotta agli inizi del 1942. Non è menzionato il tipo di esplosivo utilizzato. Due tipi di VKG 40 sono stati sviluppati, sostanzialmente differenti per il metodo di fissaggio della spoletta a percussione DVP. Il primo modello comunque sembra essere conosciuto grazie a disegni, che riportano una lunghezza di 144mm contro i 153mm del secondo modello "standard".
E probabile, come hai notato, che il "contatto" con i tedeschi li abbia aiutati nello sviluppo.
Va ricordato che questa granata veniva utilizzato con un lancia granate modificato all'upo.
Ci siamo sovrapposti nel postare.
@Andrea, qual'è la tua fonte che riporta il 1944 come data di entrata in servizio? La mia riporta come ho scritto sopra dal 1942 al 1953
La mia memoria, ricordo che la VKG-40 è stata concepita dopo gli scarsi risultati delle altre granate anticarro, testate fra il 1941 e l'inizio del 1943, quelle che non sfruttavano il tromboncino lanciagranate ( VPGS 41 e VKG 42 ); ma la memoria tradisce e non ci metterei la mano sul fuoco...
...ciao Fert...di sicuro il contatto con i tedeschi li ha "aiutati"...le munizioni sono molto simili e credo, come tante altre munizioni tedesche e sovietiche post, che anche gli esplosivi impiegati siano stati molto energici, per paragone credo ti ricordi bene di quella ricerca sui 76mm russi, molto spinti nella progettazione, studio della forma dei liner (i rivestimenti della carica cava) e degli stessi materiali del liner.
Per rispondere ad Andrea sulle cariche cave russe invece ricordo che la RPG43, entrata in servizio nel 1943, era molto robusta, come carica esplosiva (610 grammi), ma di esplosivo relativamente "normale" , il TNT; era una bomba a mano anticarro con un liner di design avanzato e di materiale efficiente ma non aveva la giusta distanza focale ( lo stand-off) per far generare il corretto getto che permetteva una efficace perforazione che infatti era di soli 75mm di RHA a 90°...la RPG6 che la sostituiva, era entrata in servizio nell'ottobre del 1943, con 565 grammi di TNT, un liner avanzato ed un corretto stand off dato dal cappuccio arrotondato e perforava ben 100mm di RHA a 90°...insomma un salto di qualita' notevole anche se la omologa tedesca, per confronto, la Panzerwurfmine, aveva una carica di solo 500 grammi ma di miscela TNT/RDX, un liner avanzatissimo e un booster di pentrite...e perforava ben 150mm di RHA a 90°.
Insomma una Ferrari delle granate a mano anticarro!
Sono andato OT, per spiegare la differenza tecnologica e di engineering delle armi tedesche e sovietiche...in relazione all'oggetto del topic.
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Leonardo da Vinci
...posto le pagine relative alla granata di Andrea, estratte da un manuale tedesco sulle munizioni catturate al nemico.
La munizione è stata rinominata con denominazione tedesca e sicuramente riutilizzata in combattimento, forse contro gli stessi ex proprietari.
Ciao Francesco
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Leonardo da Vinci
Molto interessante! Grazie per averle postate Wyngo
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