Beh, grazie a voi dell'apprezzamento: fa piacere che sia piaciuto.
Proseguo nella trattazione per affrontare la prima delle grandi case che hanno fornito questi orologi.

Si tratta della prima, e non solo in ordine alfabetico: è una di quelle che preferisco in assoluto:
Auricoste
In ordine alfabetico dovremmo trattare prima di tutti la Airain, ma questo non è che un nome per designare i Dodane. Per comodità, dunque, tratterei Dodane, Chronofixe e Airain insieme.
La fabbrica Auricoste ha una lunga tradizione alle spalle: fu fondata nel 1854 da Emile Thomas, un orologiaio specializzato in cronometri marini.
Gli succede Joseph Auricoste, nel 1889 che gli conferisce il nome che attualmente ancora porta.
Sin dagli esordi l’azienda ha sempre avuto stretti legami con la Marina di Stato e con le forze armate francesi e gode di una inattaccabile reputazione nel settore della cronometria da navigazione marina, reputazione rafforzata da numerosi riconoscimenti in competizioni ed esposizioni universali.
Qui il link al museo della casa madre:
Auricoste | Le Musée Auricoste



La auricoste fu tra i primi a dotare di orologi gli aviatori francesi, nei primi anni del 1900:

Dopo la seconda guerra mondiale, Pierre Auricoste, succeduto al padre Joseph, inizia a collaborare con aziende di eccellenza, come la Patek Philippe, nello sviluppo di cronometri elettromeccanici di bordo per la marina da guerra francese.


La ditta ha prodotto anche ottimi orologi da cockpit aeronautici, con meccaniche svizzere, per le varie FF.AA. francesi e dei paesi alleati:



Sempre nell’ambito delle forniture militari alla Marina da guerra francese è nota la collaborazione con Cousteau per gli orologi da polso militari subacquei Auricoste - Spirotecnique.

Ancora oggi l’Auricoste fornisce orologi di bordo per alcune delle principali unità navali della Marine Nationale, comprese portaerei e sommergibili nucleari, ma figura tra i fornitori di ministeri, di uffici pubblici, del parlamento repubblicano e dell’Eliseo.




La più nota fornitura di orologi militari J Auricoste è però forse proprio quella di Type 20, fatta per le FF.AA. francesi nel biennio 1954/1955, in diverse varianti, per un totale di 2.000 pezzi.
Sebbene vi siano diverse sotto-versioni di Type 20 Auricoste, tutte montano la meccanica Lemania 2040 (15TL) 15 linee, derivato dall’Omega 33.3, dunque di primissima categoria, con la “funzione Taylor", un contatore da 30 minuti a ore 3 e secondi continui alle 9.


Versione con trotteuse luminescente (la mia preferita: adoro le trotteuse luminescenti... la trotteuse è la lancetta dei secondi centrali)...

Per molti (non nascondo di essere tra costoro...) è il miglior movimento di tutta la serie Type 20 e, da solo, rende appetibili gli Auricoste sebbene non acciaio.
Sulla platina principale, sotto il bilancere, proprio sopra la identificazione numerica del calibro 2040, c'è la sigla LWO (Lemania Watch l'Orient), ad indicare che l'ebauche è prodotta dalla prestigiosa casa svizzera.

Esistono almeno tre tipi di cassa: uno in ottone cromato, l’altra in acciaio inox e una terza, praticamente mai citata, in alluminio.
Il primo è di gran lunga la più comune. Può mostrare le tracce del tempo, ma la maggior parte hanno subito un trattamento di rodiatura che rende la cromatura molto robusta e resistente, anche se talvolta assume un aspetto opaco.
Il modello in acciaio è molto più raro e fu principalmente riservato al Centro Sperimentale di Volo di Brétigny-sur-Orge, (CEV: Centre d’Essai en Vol) su specifica ordinazione.
Centre d'essais en vol de Brétigny-sur-Orge ? Wikipédia
Ancor più rara è la versione in alluminio, pare che fosse sempre destinata al CEV.
In tutti e tre i casi, le casse misurano 38 mm, corona esclusa la corona e il fondo è in acciaio a scatto.
La lunetta-ghiera girevole bidirezionale è dentellata, ed ha un singolo indicatore-marcatore, trattato con vernice luminescente al Radio, a dire il vero non molto visibile...

Sono molto rare e forse ricomprese nel numero totale di 2.000 pezzi le versioni dei Type 20 Auricoste prodotte in piccole quantità per i piloti marocchini, per quelli argentini e per il mercato civile.
Generalmente questi ultimi sono in acciaio, hanno il fondello avvitato ed hanno una lunetta graduata, diversa, nera, in materiale sintetico.

Il fondello degli Auricoste reca il numero di contratto di fornitura "5099-54" e un numero di serie, oltre alle consuete marcature FG che possono essere le più diverse.
Quelli destinati al Centre d’Essai en Vol portano la marcatura CEV.
Cassa in alluminio?

Cassa in acciaio:


Auricoste esiste ancora: il marchio è stato acquistato nei primi anni '90 da Claude Tordjmann e la sua sede è ora sempre a Parigi, nel 15 ° arrondissement.
Dopo diversi annunci ed altrettanti rinvii la Auricoste ha varato di nuovo una moderna versione del Type 20:

Non conosco l'orologio, di solito le riedizioni non fanno impazzire i puristi e gli amatori, ma le caratteristche di questa qui sembrano decisamente proprio di eccellente livello, come tradizione J.Auricoste vuole, da oltre 150 anni: meccanica automatica DUBOIS DEPRAZ 42021 DD/57JEWELS con 28600 alt/ora,
diametro 42 mm, vetro in hesalite, impermeabile 100 mt., campitura al SuperLuminova e prezzo... decisamente consistente.

La sede, a Parigi, dell'azienda, nei primi anni del secolo scorso, al n° 10 di Rue de la Boetie:

Nel 1900 l'azienda riceve una madaglia d'oro all'Esposizione Universale di Parigi.
Pubblicità dell'epoca: come si vede Auricoste è titolare del marchio Aural, con il quale (oltre che con il proprio nome) ha fornito orologi e cronografi al Ministere de la Guerre durante il primo conflitto mondiale.


Ecco un Auricoste con un altro figlio della Francia del secondo dopoguerra: l'erogatore Mistral, monostadio, famoso quanto coloro che lo perfezionarono: Cousteau e Gagnan.

Dunque una storia di oltre un secolo e mezzo, densa ed ininterrotta di produzioni prestigiose e di forniture militari.
Una storia tutta francese, che si è svolta in un campo in cui Italia e Francia hanno sempre primeggiato, rivali ed alleate, in pace e in guerra: l'amore per le immersioni, la navigazione e il mare, in tutte le sue forme.