Non solo un simbolo, ma un pericolo effettivo: in quei giorni la Legione Cecoslovacca (anticomunista e alleata delle armate bianche) si stava avvicinando a tappe forzate ad Ekaterinenburg (poi Sverdlovsk) dalla Siberia lungo la ferrovia. La possibilità che lo Zar fosse salvato era reale, e se si fosse appellato ai mugiki -i contadini della Russia profonda- ancora legati alla monarchia, forse la storia avrebbe preso un altro corso risparmiando alla Russia e al mondo settant' anni di guerre sanguinose...