
Originariamente Scritto da
harris
Girando per la rete mi è capitato questa a conferma di quanto già* detto:
http://www.combattentirsi-to.com/TESTIMONIANZE.htm
TESTIMONIANZA DI
Franco Grechi
Avevo 12 anni quando,ai primi di febbraio del 1944,mi presentai alla caserma S.Bartolomeo di La Spezia per arruolarmi nella Decima MAS.
Il capitano che presiedeva all`ufficio arruolamenti si arrabbiò,intimandomi di tornare a casa ed io,mentendo,gli dissi che non avevo più né casa né genitori.
L`ufficiale,presa per buona la bugia,si consultò con gli altri graduati;infine fu deciso di "adottarmi"(non potevano mica cacciar via un povero orfano!),mi si trovò una divisa e venni assegnato al battaglione Barbarigo,in procinto di partire per il fronte di Nettuno,da dove tanti non sarebbero tornati.
Divenni così la mascotte del battaglione,dove prestai servizio sino all`ultimo giorno.Tornato a casa,trovai l`alloggio saccheggiato e mia madre rapata perché "colpevole" di essere la moglie e madre di due combattenti (mio padre Ottavio,ufficiale di complemento,allo scoppio della guerra era stato richiamato in Marina).
Riuscimmo comunque tutti e tre a sopravvivere,ricominciando un`esistenza segnata in perpetuo dalla sconfitta,ma con l`appagamento di poter guardare chiunque sempre dritto negli occhi.
Immagine:
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La Spezia,12 Febbraio 1944:l'Ammiraglio Sparzani saluta il "piccolo Soldato" Franco Grechi