Questo è il commento alla foto della posizione n. 8
Un buongiorno a tutti. Mi sono appena iscritto per commentare storie, immagini ecc. a soggetto militare di metà ottocento.
Comincio con la bella cdv di un sottotenente degli ussari con dedica sul retro.
Si tratta di Basilius Mihanović che compare negli annuari austriaci dal 1867 nel reggimento conte Pálffy N° 14. Tale reggimento nacque dalla fusione di alcune unità di ussari volontari, ungheresi naturalmente, in occasione della guerra del 1859. Divenuto per pochi mesi “Reggimento ussari volontari N° 14”, dal 1860 assunse il n. 2, poi, dal 1862, prese il nome di “Reggimento ussari N° 14”. L'uniforme era quella degli ussari volontari che si vede nella foto e che sarà poi introdotta in tutti gli altri reggimenti ussari col regolamento del 1868. I colori distintivi del n. 14 erano il blu chiaro per Sommer-Attila/dolman, rosso robbia per i calzoni aderenti e il sacco della Kutsma (introdotta nel 1863), olive (bottoni) gialle. La penna venne soppressa col regolamento del 1868 (2 aprile), dunque la foto non può essere che del 1867/68. A quell'epoca il reggimento stazionava a Radkersburg, località della Stiria di cui Graz è il capoluogo.
La traduzione della scritta è la seguente:
“Nel caro ricordo del tuo vecchio amico ed ex compagno di sventure. Basilius Mihanović Lt.”
Quali sventure? Molto probabilmente quelle della guerra del 1866 contro la Prussia. Il reggimento partecipò con 5 squadroni alla battaglia di Königgrätz/Sadowa (3 luglio) al comando del colonnello Pongrátz nell'ambito della 2ª divisione di cavalleria leggera. Il giovane Basilius era entrato nel rgt. appena due mesi prima.
a.
- - - Aggiornato - - -
Questo è il commento alla foto della posizione n. 9
Altra bella foto di un Rittmeister con Sommer-Attila chiara. La Kutsma per gli ufficiali era in pelliccia di astrakan e sul davanti aveva una penna d'aquila lunga 13 pollici (34 cm) la cui base a forma di ghianda era intessuta di filo dorato.
In tenuta ordinaria fuori servizio, in campagna ecc. al posto dei calzoni aderenti erano usati i cosiddetti “copricalzoni (Überzughose)” di panno mischio grigio cenere, privi di qualsiasi filettatura e con rinforzo in pelle nera aperto da una parte e munito di una lista, sempre in pelle, per i 14 pollici (37 cm) della sua altezza.
Escluso il reggimento n. 14, che assieme al n. 13, aveva un dolman diverso, l'uniforme blu chiaro era portata dai rgt. n. 2, 4, 6, 7, 10 e 12, metà con bottoni (olive) bianchi, metà gialli. A me sembra che i bottoni siano bianchi, cioè dello stesso colore delle rosette e del cursore degli alamari (questi ultimi sempre gialli). Dunque la ricerca si restringe ai rgt.n. 4, 7 e 12. Se diamo per buona la sede di guarnigione nella città del fotografo (Skutta, Vienna), ma non è detto, e il periodo dal 1863 al 1868 per i motivi detti per la foto precedente, troviamo in città il rgt. n. 7 principe di Prussia tra il 1868 e il 1871, come ipotizzato giustamente da Arturo.
a.




Rispondi citando





