Immagine1.png
"Entlastungszunder 44"
...se intendi "questa"...allora chiariamo subito che non č una mina!
Non esistono mine a rilascio di pressione, come comunemente si crede ( e molti film ci hanno propinato) e che ad una pressione poi debba corrispondere un rilascio...tutti questi congegni sono studiati per opporsi come trappole alla rimozione delle stesse mine anticarro o antiuomo...ora, con la Convenzione di Ottawa, sono parimenti vietati.
Il congegno o dispositivo citato, si oppone attivamente, alla rimozione o al semplice spostamento del carico posto sul suo organo sensibile.
Il funzionamento č esattamente opposto a quello di una mina terrestre, ovvero viene posizionato sul terreno, nello scavo della mina anticarro e dopo aver posizionato la mina stessa sull'organo sensibile del congegno, si estrae la sicura.
Ad uno spostamento del carico (circa 6 kg) o alla rimozione della mina anticarro, il congegno registrera' una diminuzione e liberera' il percussore che iniziera' la reazione esplosiva...il congegno puo' essere usato non solo per trappolare mine ma anche per depositi di munizioni abbandonati in ritirata, fortificazioni o depositi di carburante e si ha notizia che sia stato estesamente impiegato; infine se armato ( per la sicurezza dell'operatore si armava dopo un intervallo di tempo di circa 1 + 1/2 minuto , mediante un congegno ad orologeria) non era possibile neutralizzarlo.
Serviva esclusivamente per trappolare e se leggi attentamente i resoconti dell'epoca (guerra nel deserto e nelle steppe russe) era abitudine dei genieri di ogni nazione belligerante, rimuovere semplicemente le mine anticarro o creare varchi di sicurezza diversi da quelli posti in essere dai posatori originari del campo minato, per confondere o provocare perdite durante gli assalti...con l'uso anche sporadico di questi congegni, la semplice rimozione di una singola mina diventava lunga, complessa e macchinosa e se eseguita di notte, come abitualmente si faceva, addirittura un incubo.
...sulla segnatura metallica del congegno stesso, ricordo che i tedeschi furono i primi a inventare e produrre mine con materiali diversi dal metallo ma principalmente per carenze produttive dello stesso materiale, non per altri motivi apparenti...il vetro, il cartone catramato, il cemento o anche il legno, erano semplicemente una soluzione di ripiego dell'economia di guerra.
I cercamine dell'epoca erano dei congegni molto macchinosi, funzionavano a batterie e richiedevano operatori esperti...che erano il principale bersaglio dei tiratori scelti e di ogni soldato nemico; inoltre erano pochissimo diffusi nelle prime linee per motivi pratici e spesso anche disprezzati, per il notevole numero di falsi positivi che segnalavano.
Il loro numero fu implementato dopo le operazioni in Francia e al varco delle fortificazioni della Linea Sigfrido, causa le numerosissime perdite inflitte non da mine metalliche ma dalle mine in legno (Shumine) e da quelle in vetro ( Glasmine), tanto da introdurre in servizio i primi cani antimina.
La quasi totalita' delle altre mine era in metallo ed anche le anti-uomo erano talmente grandi da essere rilevabili (in ambiente ottimale ma non sul campo di battaglia) dai cerca mine alleati...che sono ben diversi da quelli attualmente in servizio, in grado di trovare 3 grammi di metallo o addirittura il rame o la grafite, attualmente impiegati come materiali non metallici, nella realizzazione di origni improvvisati.
Il presunto costo e l'apparente macchinosita' avevano una ricaduta altissima in termini di letalita' e potere d'arresto di un campo minato completato con questo tipo di congegni...a volte si preferiva aggirarli semplicemente, accettando perdite notevoli.
Ciao Francesco
 



 
			
			 
			 Originariamente Scritto da davide
 Originariamente Scritto da davide
					
 
					
					
					
						 Rispondi citando
  Rispondi citando 
			





