Un film di Oliver Hirschbiegel. Con Bruno Ganz, Alexandra Maria Lara, Corinna Harfouch, Ulrich Matthes, Juliane Köhler.«continua
Thomas Kretschmann, Heino Ferch, Christian Berkel, Matthias Habich, Michael Mendl, André Hennicke, Ulrich Noethen, Birgit Minichmayr, Rolf Kanies, Justus von Dohnanyi, Gotz Otto
Titolo originale Der Untergang. Drammatico, durata 150 min. - Germania 2004
La vicenda si svolge durante gli ultimi 10 giorni di vita di Adolf Hitler, a partire dal giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno, il 20 aprile1945, fino al suicidio nel bunker di Berlino durante l'ultima battaglia, pochi giorni prima della resa incondizionata della Germania.
Il dittatore, ormai fuori controllo, rifiuterà ogni trattativa nonché qualsiasi ipotesi di resa, nell'intento di trascinare nel baratro in cui egli stesso intende precipitare sia il paese che l'intero popolo tedesco, già provato da quasi sei anni di guerra. A nulla varranno le suppliche del generale Helmuth Weidling, comandante della piazza di Berlino, e dell'SS-BrigadeführerWilhelm Mohnke, di fare quantomeno evacuare la città dal personale non idoneo al combattimento, al fine di evitare ai civili ulteriori ed ormai inutili sofferenze, così come rimarrà negativamente colpito dalla confessione dell'architetto del regime nonché Ministro degli armamenti Albert Speer, rifiutatosi di eseguire l'assurdo ordine di distruggere ogni struttura civile.
Gli ultimi giorni di vita del Führer saranno caratterizzati da una serie di ordini e di prospettive tanto inutili quanto irrealizzabili, a dispetto delle comunicazioni che continuano ad arrivare dal fronte, ogni momento più vicino al bunker; egli rimarrà sordo ai timidi suggerimenti degli ufficiali del suo stato maggiore e, mentre la fine si avvicina, la follia si impadronirà di tutto l'ambiente che lo circonda: l'inutile massacro del Volkssturm, la fucilazione del cognato di Eva BraunHermann Fegelein, ufficiale delle Waffen-SS e braccio destro di Heinrich Himmler, colpevole della volontà di aprire trattative con gli Alleati, l'infanticidio praticato da Magda Goebbels nei confronti dei sei figlioletti che non devono sopravvivere alla morte del Führer e, nel crescendo che egli stesso auspicava in caso di sconfitta, dopo essersi unito in matrimonio con Eva Braun si suiciderà insieme alla moglie, non prima di avere dato ordine di dare alle fiamme le loro spoglie.
Il film viene introdotto e chiosato dalla ex-segretaria di Hitler Traudl Junge, al servizio del Führer dal novembre del 1942, la quale, dopo la fine della guerra, non fu sottoposta ad alcun genere di pena in quanto classificata "collaboratrice giovanile" e, prima dei titoli di coda, vengono indicate le vicende personali, successive alla fine delle ostilità, incorse ai generali rimasti accanto ad Hitler, agli occupanti del bunker ed a tutti i suoi più stretti collaboratori.
Un film valido, assolutamente da vedere per ricordare una tragedia che sconvolse il mondo.
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