Elmetto Berndorfer M18 c.d. “Ungherese”
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Stahlhelm deutsches KRUPP-Modell
Cari forumisti!
Con grande gioia vorrei presentarvi il mio „nuovo tesoro”. Sopratutto a causa della mia malattia lo mi gode di più.
Eccolo--- il mio „nuovo“
Elmetto Berndorfer M1918 c.d. “Ungherese”
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Stahlhelm deutsches KRUPP-Modell (nominazione originale Berndorfer durante produzione)
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Segni, marchi visibili etc.
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Timbro quadrato sulla falda timbro quadro di accettazione ben visibile:
Ü.O. (Übernahmeorgan) K.M. 13. St.H. (k.u.k. Kriegsministerium 13. Abteilung Stahlhelm) Berndorf
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segno orso Berndorf e dimensione 64
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Sulle patelle 2x visibile il numero “188” (numero basso databile ai primi del 1918; quelli con orso sono piu' tardi come periodo. Produzione marzo, aprile 1918?) Notabile anchè la cucitura incrociata tipica Berndorfer)
Non ci sono trovabile alcuni segni delle acciaierie Resicza (R quasi P) o Poldihütte (P differente).
Quindi penso che ancora la lamiera d`acciaia veniva prodotto da J.E. Bleckmann Phönixstahlwerke (Mürzzuschlag Stiria Austria).
Questo elmetto austriaco forma tedesca (ma particolare) è prodotto eccezionalmente in Berndorf (Bassa Austria) 1918 durante GM1. Dalla mia vista certamente era un modello più moderno comparato agli altri tipi elmetti usati nel questo tempo.
Esistono informazioni ecellenti di questo modello Berndorfer M18 cosicche non sia necessario aggiungere informazione la quale hanno fatto altri collezionisti ed esperti più meglio di me.
Scelta litteratura (italiana, austriaca e tedesca) raccomandibile per l`elmetto Berndorfer M18:
1.) Il libro ottimo di Pierpaolo Cocianni „Gli elmetti Austro-Ungarici nella Grande Guerra” e gli articoli molto buoni della
Associazione Culturale ISONZO Gruppo di Ricerca storica.
Ci sono p.e.:
L’ORSETTO E IL PAPERINO (Pierpaolo Cocianni)
STAHLHELM 1918 (Pierpaolo Cocianni)
FALSI (Pierpaolo Cocianni)
--anchè "L`elmetto ungherese" M.Geromin
2.) “Come nasce una leggenda” Uniformi e Armi No.140, 141 (Andrea Spanghero)--- mi manca ancora UA No.141—chi vorebbe vendermi No. 141 ?
3.)"Vom Stahlhelm zum Kampfhelm" (particolarmente tomo IV "Geschichte d. österr. Stahlhelmes“) Ludwig Baer
4.) oltre a cio`:
tutti gli libri di Baer Stahlhelm tedesco e austriaco;
Paolo Marzetti “Elmetti”;
“Die ungarische Honved” György Sagvari;
"Des Kaisers Rock" (Rest, Ortner, Ilming);
"Die k.u.k. Armee im Ersten Weltkrieg" (Ortner, Hinterstoissner),
Descrizione
Il mio Berny M18 è molto bello anchè dopo un centennio. Finalmente è ritornato alla regione dov`èra stato prodotto prima quasi 100 anni fa. Esterno e l` interno` ci presentano in condizione ottima dopo questo tempo lungo (2 GM) e tempi difficili.
Questo elmetto ci mostra il colore campo bruno chiaro tendente alla verdastra tipico per 1918 (vernice mista a sabbia). Questo Berny M18 veniva opacizzato con sabbia finissima impastata nella vernice esterna
Comparando il mio M17 A.W. con il Berny M18 si può distinguere bene le differenze della vernice 1917 marrone Isonzo più scuro e marrone chiaro abbastanza verdastra 1918.
Per esempio l`impressione personale del colore Berny piutosto varia al sole e in una camera o indentro una casa. Vi assicurerei che l`apparenza dell`elmo è marrone chiaro verdastra. Perchè veramente non sono un fotografo molto bravo ho prenduto anchè alcune foto migliori dell`amico Stefano (chi mi ha aiuto molto con informazioni e last but not least di trovare quest`elmetto. xxx grazie a te Stefano!!.
Tutto è originale, niente sembra scambiato o cambiato. Vediamo bene la ruvidezza della sua superficie intatta anchè molto opaca. ------anzì il timbro quadrato da tinta Berndorf raro è ancora bene visibile.
L'elmo appare senza usura e pochissima ruggine nella imbottitura. (, interno e pellame molto bello e non mai smontato con il rivetto posteriore con gambe corte e spuntate (ben visibile sulle gambela brunitura in blu sotto la vernice marrone).
Le patelle ci sono ancora chiare e senza usura visibile.
Ne due presentano il timbro numerico a 3 cifre (probabilmente188) databile ai primi del 1918, quelli con orso sono piu' tardi come periodo.
Ci sono piccolissimi difetti non importanti nell`interno dopo 100 anni neanche non mi disturbano--al contrario.
Solo la patta frontale ha sofferta un po`a causa della ruggine al cerchione) ma non mai riparata. È ancora robusta e attaccata bene al cerchione. L` ha persa gli occhielli in metallo, gli altri sono un po`ossidati.
Le patte in pelle nuove si sono hanno ossidate (umidita' a contatto con il cerchione)
Tutti i tre cuscinetti hanno l`imbottitura non mai aperta dietro le tasche. Affascinanti sono i vari colori e materiali delle stoffe tessili vecchie Ersatz (come blu, bianco, rosso etc.) dei tamponi. La cordella manca. .
Il soggolo tipico è di tela spinata M18.
Summa summarum questo elmo sia più o meno complete ed intoccato.
Produzione Berny M18 :
Nel ultimo protocollo di Berndorf 31.dicembre 1918 (copia si trova nel libro No.IV di L. Baer) si può ricevere alcuni informazioni addizionali dei Berny M18 (li nominati “Stahlhelm deutsches Kruppmodell”--al contrario del Berny classico M17 (nominati “Stahlhelm inländisches Kruppmodell”). Tutti e due sono stati prodotti in Berndorf Austria!
Il Berny 18 è stato prodotto a causa degli ordini k.u.k. ministero:
Erlass 13/8959 16.marzo 1917(sbaglio sic!! giusto è 16.marzo 1918!) 100.000 pezzi
Erl. 13/15585 13.aprile 1917 (sbaglio sic!! giusto è 13.aprile 1918!) 100.000 pezzi
Erl. 13/23684 6.giugno 1918 80.000 pezzi
In summa totalmente prodotti 280.000 M18 Berny al fine 1918.
Ne sono stati forniti 195.305 plus 2 (non chiaro dove sono stati forniti i 2- esperimenti o forse per i tedeschi??).
31. dicembre 1918 nei magazzini di Berndorf ancora si trovavano
44.045 berny m18 tutti completi
Ne già erano stati certificati 9.945. Dai questi 9.945 M18 sono stati presi 5.000 pezzi dalla nuova Repubblica Austriaca.
Presumo che tutti gli 9.900 elmi presi sarebbero stati sovrapinti col nuovo colore militare repubblicano campo grigio (Brunn am Gebirge Austria Bassa) –almeno come credo io.
Che cosa succedeva col resto m18 dei magazzini Berndorf?
Forse la vendità all`estero --adesso nuovo come l`Ungheria, l`estero? O colliquazione civile immediatamente dopo la Guerra nei tempi revoluzionari —chi lo sa?.
Noto è che l`Austria sempre dopo i contratti di Versailles e St .Germain aveva troppo pochissimi elmetti fino 1938 (per l`esercito, polizia o gendarmerie, milizia paramilitare). Anchè i resti degli elmetti GM1 ritrovati 1919 nella Repubblica erano troppo pochissimi.
Ma nel questo tempo 1918/19 probabilmente il nostro m18 si trovava ancora in un magazzino al fronte o nella regione vicino al fronte.....vedete sotto "Provenienza".....
Piccolo detaglio Berny classico M17:
questo protocollo di Krupp-Berndorf 31.Dicembre 1918 ce ne informa anchè che quasi tutti gli altri 142.000 Berny m17 classici (nel protocollo nominato “Stahlhelm inländisches Kruppmodell”) già erano forniti alle truppe fine 1918. Soltanto 12--dodici! Berny classici M17 erano stati rimasti nei magazzini di Berndorf dicembre1918.
Produzione Berny M17 classico (ordine ministero)
Erl.13/3809 8.febbraio 1917: 100.00 pezzi
Erl.:13/653 10.ott.1917!! –anchè un`errore , giusto anno sarebbe ottobre1916:
42.000 pezzi.
Provenienza:
La provenienza trasmessa del mio Berny M18 inizialmente sia dalla zona di fronte Valtellina/ Ortles. Perche' l'elmo non mostra trace di uso bellico (soltanto del lungo tempo trascorso ), sia presumabile una rimanenza di magazzini retro fronte a fine Guerra. Era una zona ricca di materiale bellico lasciato appena finita la Guerra. (dotazioni di magazzino... )
Situazione militare Ottobre 1918
Ottobre 1918 a prima vista nella questa zona c`erano dislocate:
k.u.k. Heeresgruppe (gruppo d`armata) Generaloberst Erzherzog Joseph, 10. Armee, XX. Armeekorps (corpo d`armata) col la
22. Schützendivision (divisione tiratori). La divisione con le due 163. e 164. Infanteriebrigaden (brigate fanteria) Ortles Valtellina.
Ne i miei pensieri primi sono:
Entrambi le due brigate sono state dislocate nella zona Ortles e Valtellina. Ottobre 1918 i magazzini adeguati (e nei magazzini forse il mio Berny M1 con i truppi logistici per l` approvvigionatmento del XX. corpo d`armata 22.SchDiv colle due brigate 163 e 164) ----tutti sarebbero stati dislocati nella regione Vale Vinschgau e Vale Ultimo (Ultental).
Spero che vi piacerà, che ne pensate?
Saluti cordiali
P.S.: --da vedere piccolissimo supplemento museo “Krupp-Berndorf”
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---altre e---basta finalmente......
Semplicemente spettacolare, Gerhard!
Complimenti!!!
Grazie di averlo condiviso insieme a tutte le informazioni.
Pezzo invidiabile!!!
TOP
complimenti per le ricche informazioni, sopratutto sull'inedite quantita' prodotte, consegnate, rimaste ..... elmo superbo
Doppel.... come sempre dei pezzi splendidi e con descrizioni ottime!!
COMPLIMENTI!!
Accipicchiolina... non ho parole...
Bellissimo in ottime condizioni complimenti anche per l' ottima descrizione
@ Paolo M., icarus68, Holster, Stefano, maxtns, kleiner pal, weber: Tante grazie per i vostri commenti gentilissimi!!
Qui veramente posso dividere la mia gioia con un pubblico molto competente (talvolta abbastanza critico se necessario...) che possede una stima grande per gioelli militari antichi. Questo pubblico competente siete voi, cari amici.....grazie per questo!!
Grazie a te innanzitutto per i pezzi magnifici che condividi con noi e, perchè no, anche per i complimenti!!
senza voler troppo elogiare penso che una simile qualita' e freschezza di vernice e accessori lo rendano veramente raro tra i piu' rari degli elmi prodotti dagli austriaci, forse i sopravissuti ad oggi in queste condizioni si contano in una mano ...... ancora complimenti per il nuovo acquisto
Ciao a tutti,
mi associo all'unanime riconoscimento per la rilevanza estetica e storica dell'elmo complimentandomi per le utilissime e dettagliate informazioni fornite
Per proseguire allora questo interessante post in bellezza allego qualche immagine di un altro esemplare messo un po' meglio per livello di conservazione, purtroppo privo del soggolo ma non per questo credo di minore interesse.
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Da notare la tonalità della verniciatura ben preservata ( dal vivo sotto luce naturale la tonalità è meno nocciola e più tendente al marrone/verde scuro), l'interno con le tre patte intonse e con l'orsetto timbrato sul retro di ognuna di esse ( quindi produzione più recente rispetto all'elmo che ha dato il via al post), il timbro di accettazione ben leggibile e per finire la firma del possessore: Kàlmàn Istvàn.
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Ho svolto qualche indagine sul web e questo cognome risulta caratteristico della città di Budapest...
...insomma, più ungherese di così non si può!
Complimenti ancora a Doppeladlerkorb per la competenza tecnica e storica e per l'ottimo "pezzo" messo in collezione!
Un saluto.
Ari
Tante grazie caro Arie per i tuoi complimenti e la tua integrazione importante e participazione. Confesserei che Stefano mi ha aiutato molto almeno nei punti technici.
Anchè veramente bellissimo il tuo M18 "Kalman". Ottimo visibile il timbro raro trovabile "Berndorfer".
Fare una decisione giustificata della bellezza tra i due protagonisti --entrambi molto estetici--Da solista e parte coinvolto tendenzioso non sono abbastanza adatto--quindi un proposto----i nostri forumisti dovrebbero decidere nel concorso di bellezza....
Visto che ci siamo vi posto anche uno dei miei molto meno bello dei vostri ma altrettanto ruspante ( trovato da un commerciante di mobili in Veneto che ha avuto la splendida idea di verniciarlo con un trasparente per mobili gli andrebbero tagliate le manine)
ungherese 001.JPGungherese 002.JPGungherese 004.JPGungherese 005.JPGungherese 007.JPG anche questo con l'orso sulle pattineungherese 008.JPG quello a sinistra invece viene dal' Adamello Passo dei segnirecuperi2 017.JPGrecuperi2 018.JPGungherese 009.JPGungherese 010.JPGungherese 011.JPG
Belli anche questi...
@weber: Grazie a Dio potevi salvare questo elmetto in tempo prima che sarebbe successo dei danni peggiore, gratulazione!!
La bellezza non sempre è il più importante per il collezionista--anchè il valore storico è importante. Spesso un pezzo molto rugginoso m`interessa di più che qualchecosa che è soltanto splendido.
Credo che p.e. ogni elmo militare antico abbia il suo diritto storico (la tua foto con il Berny appena trovato nelle montagne è spettacolare....)--dalla mia vista tutti gli elmetti presentati da te sono in condizione abbastanza bene e veramente molto degni di collezionismo.
Ciao Weber,
elmi magari non completi e non perfettamente conservati come quelli postati in precedenza ma davvero fantastici per la "Storia" che sono in grado di evocare, soprattutto quello trovato sull'Adamello.
Sapendo da dove proviene ed avendolo trovato di prima persona quest'ultimo acquista infatti un valore e una "personalità" che altri esemplari anonimi nella provenienza sicuramente non posseggono.
Da notare - come dettaglio tecnico - la differente conformazione esterna del rivettino di fissaggio del cerchione: piatto quello sull'elmo "spennellato" dal mobiliere, bombato sul guscio trovato in quota.
Grazie per le foto postate e buon week-end!
Ari
Grazia a kleiner pal doppeladlerkorb e ari65 ma quel giorno ne salvai altri tre dal ingiuria del tempo ma erano tutti mod 16 Austriaci
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Per favore, non postare foto così, sono debole di cuore...
Panorama incredibile ed ammirevole!!Non da credere come ammirevole! Grazie Weber per la presentazione!
Urka Weber... un ritrovamento d'alta quota davvero spettacolare!!!
Mentre tornavi a valle col "quartetto" non ti tremavano un poco le gambe per l'emozione ( e per il c... hem... per la fortunata coincidenza) nel clamoroso recupero?
Rilancio con l'immagine di un altro quartetto recuperato a quote e con sfondi meno suggestivi dei tuoi ma coerente comunque con il presente topic - in particolare per quanto riguarda i due elmi ritratti sullo scaffale inferiore di cui si sono esaminati i dettagli in precedenza.
Più in alto completano il ritratto di famiglia un altro paio "orsetti" che permettono di apprezzare la differente tonalità nella verniciatura nella produzione Berndorfer - se non altro per quanto riguarda gli esemplari ritratti: il più classico nocciola per i primi M17, marrone/verde opaco per i più recenti cosiddetti "ungheresi".
Un saluto.
Ari
Ciao ari 65 a quelle quote è meglio non farsi tremare le gambe, ne nel salire o a scendere ma ti confesso che arrivato a valle ho messo i piedi nel fiume nel' acqua gelida e mi sono rovesciato in testa un elmo pieno d'acqua per vedere che non fosse stato un bel' sogno. Devo farti i complimenti per il bellissimo quartetto sono davvero pezzi splendidi
Salve kleiner pal non dire così sono sicuro che se venissi a vedere la tua collezione SAREI IO AD AVERE PROBLEMI DI CUORE