Foglio matricolare

[Morena]

Ciao a tutti!

Mi servirebbe una mano per interpretare come si deve il foglio matricolare del mio bisnonno.

Si legge che viene chiamato alle armi nel 56^ reggimento fanteria (12 giugno 1915), arriva in territorio in stato di guerra (12 giugno 1915) ed è nel 40^ reggimento fanteria (25 settembre 1915). Viene trattenuto alle armi nel 242^ reggimento fanteria (giugno 1917) e viene fatto prigioniero (17 agosto 1917) e rimpatriato il 10 novembre 1918, infine risulta nel deposito del 72^ reggimento (7 gennaio 1919).

Ora partono le domande ignoranti:
1) è possibile stabilire di che armata facesse parte? Almeno per capire dove fosse stato mandato al fronte?
2) essendo stato fatto prigioniero nell'agosto del '17, è lecito pensare che fosse successo nell'undicesima battaglia dell'Isonzo?
3) come mai tutti questi cambi di reggimenti?

Sono una novellina in questo campo, ho bisogno di una mano per saltarcene fuori

Grazie a chi mi darà una mano!

[maxtsn]

Per quanto riguarda il punto 1 guarda qui:
http://www.cimeetrincee.it/marche.pdf
http://www.cimeetrincee.it/bologna.pdf
http://www.cimeetrincee.it/teramo.pdf

2) lecito pensarlo ma il 242 rgt fece i primi assalti la mattina del 19/8, possibile che sia stato fatto prigioniero durante qualche azione di disturbo.

[kleiner pal]

Il 56° reggimento fanteria della brigata Marche all’inizio della guerra è schierato sul fronte del Cadore valli del Boite, dell’Ansiei e del Padola. Partecipa poi agli scontri per la conquista del monte Piana.

25 settembre 1915 il nonno viene trasferito al 40° reggimento fanteria brigata Bologna della 19ª divisione, brigata a riposo a Villesse per ricostruirsi dopo le perdite sofferte nella prima e nella seconda battaglia dell’Isonzo.

La brigata partecipa alla terza battaglia dell’Isonzo, 18 ottobre-3 novembre, zona a sud-est di Castelnuovo, soffrendo forti perdite.

La brigata passa alle dipendenze della 31ª divisione e occupa le linee nella zona del Monte Sei Busi.

Dall’8 marzo al 14 novembre del 1916 la brigata viene trasferita nella zona del passo di Tonale. Nulla da segnalare.

26 novembre 1916 al 31dicembre la brigata viene trasferita nella zona del Volkovnjak (altopiano di Comeno)

Dal 1 dicembre al 25 marzo 1917 la brigata, alle dipendenze della 4ª divisione, occupa la zona Volkovnjak-Hudi Log.

Dal 26 marzo 1917 la brigata, alle dipendenze della 31ª divisione, occupa le linee nella zona Opacchiasella-Castagnevizza e prende parte alla prima fase della X battaglia dell’Isonzo, 22-26 maggio, soffrendo gravi perdite

La brigata, passata alle dipendenze della 20ª divisione, è trasferita in zona Flondar che occupa dal 13 giugno all’8 luglio.

Il nonno viene poi trasferito al 242° reggimento fanteria della brigata Teramo, brigata che sta ricostruendosi dopo la X battaglia dell’Isonzo, 15 maggio-12 luglio, dove ha sofferto gravi perdite per la conquista del monte Vodice.

La brigata Teramo partecipa alla XI battaglia dell’Isonzo, 11 agosto-2 settembre, nella zona Vodice-altopiano della Bainsizza quando il nonno viene fatto prigioniero (17 agosto 1917).

Dopo la prigionia viene aggregato al 72° reggimento brigata Puglie (7 gennaio 1919) per le indagini sui motivi della caduta in prigionia e il successivo congedo.

[Morena]

Chapeu!
Grazie mille finalmente riesco a vedere dove è stato il mio bis, poveretto

Riguardo ai dettagli sulla prigionia ho contattato l'archivio storico della croce rossa, non mi hanno ancora risposto, qualcuno ha già avuto a che fare con questi archivisti?

[kleiner pal]

Non ho mai contattato questo specifico archivio, ma se ha le tempistiche degli altri, abbi tanta pazienza...

nei nostri uffici pubblici oramai gli impiegati sono pochi e anziani, non c'è ricambio generazionale, e i risultati si sentono...

[Furiere Maggiore]

... buongiorno Morena, se riesci posta l'immagine di tutto il foglio perché sicuramente possono venire fuori altri indizi ...

Saluti

fm

[Morena]

Ruolo Matricolare bis.jpg ecco il foglio matricolare del mio bis notate qualcos altro di interessante?

[kleiner pal]

Che nella III battaglia dell'Isonzo il 23 ottobre 1915 venne ferito, buon per lui senza altre conseguenze.

[Morena]

eh sì, da quel che si racconta in famiglia sembra che sia stato ferito ad un fianco, mi pare

[kleiner pal]

Ogni ferita poteva infettarsi, su un terreno certamente non asettico come il campo di battaglia, e senza penicillina la gangrena (si, si scrive proprio così) gassosa era sempre in agguato, e non dava scampo... al nonno è andata proprio di lusso...