Ciao beh per la provenienza non ci si scappa: qualcuno sara' rimasto in terra di Francia dalla fine del conflitto, qualcun' altro magari prima era in America portatovi come souvenir e poi sara' stato acquistato dal museo in questione, che ora dopo anni di accumulo, hanno deciso di esporre solo i pezzi ritenuti migliori e di trasformare in contanti il surplus, invece di lasciarlo infruttuoso nei magazzini e dando cosi' la possibilita' ad altri appassionati di goderne. E' una cosa che, a mio parere, dovrebbero fare anche certi nostri musei che hanno quantita' di materiale in eccedenza non esposto ed immagazzinato. Comunque chi vuole ( e puo' ) si prepari i soldini e beato lui!!