Sono consapevole che neppure questo mio acquisto ha avuto ad oggetto una rarità strabiliante, viste anche le condizioni generali...
Non è raro, credo, non è pregiato, non è neppure ricercato, credo.
Anche in questo caso, però, il prezzo, pari a circa 42 euro, e la storia dell'elmo mi hanno convinto a prenderlo, per "fare compagnia" alla medaglia dell'incidente di Nomonhan che ho acquistato tempo fa...
Sembra infatti che si tratti di un elmo dello Stato di Manciuria, stato fantoccio satellite del Giappone.
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L'elmo conserva un'etichetta in stoffa sull'imobittitura, con scritte che devo ancora fotografare, ed ha ancora parte della vernice originale, ma è rugginoso.
Non pare che sia fatto con il migliore acciaio di Giappone, bisogna ammetterlo!
Sto pensando di dargli almeno una spolverata con un pennello asciutto o appena umido o una pulita con acido ossalico, solo che non lo vorrei smontare per immergerlo, dato che gli interni sembrano non essere mai stati smontati, essendo bene fissati alla calotta senza il minimo gioco.
il fregio, poi, fissato meno bene (è presente un minimo gioco) sembra essere di ottone...
Ho paura che ad andarlo a smontare io possa fere danni...
L'acido ossalico si può dare a pennello o a tampone, con la stessa efficacia?