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Moderatore
Klaus, permettimi. Io sono originario del mantovano e quando ero piccolo (7-8 anni) mio zio mi portava con la sua lambretta a girare lungo il Po.Erano la fine degli anni '50.Non ricordo il giorno preciso, ma uno era un pomeriggio molto caldo d'estate, col Po in secca. Ebbene,in prossimita' di un ponte di barche, poco piu' verso est notammo quello che sembrava un palo della luce immerso nel fango. Niente di strano, li' per li', ma avvicinandoci, notammo l'inconfondibile sagoma di un cannone di carro armato e di una parte di torretta.Non avendo macchine fotografiche, all'epoca non diffuse come ora, osservammo e basta.Parlando poi con alcuni uomini
di San Benedetto Po (Mn) scoprimmo che cio' che avevamo visto era realmente cio' che rimaneva di uno di quei carri armati tedeschi che cercarono di guadare il fiume. A loro dire, non ve ne era uno solo ma non meno di cinque o sei in quel punto, probabilmente ancora con gli equipaggi all'interno. I tedeschi pare si fosseroillusi che il fango del Po avesse modo di sostenere il peso di un carro o di un semovente. A complicare le cose, in quel frangente, pare che vi fu un colossale attacco di P-51 Mustang dal cielo che in parte colpi' i mezzi tedeschi. Sebbene gia' dal 1945 il Po in quel punto ed in altri fosse stato dragato per via della notevole quantita'
di bombe inesplose, l'acqua del fiume stesso con i suoi gorghi imprevedibili,sabbie mobili e fango, periodicamente riportava in superficie reperti della ritirata tedesca, tanto che anche ora, a distanza di piu' lustri alcune cose vengono fuori come taniche, cassette di munizioni ecc.. Questo e' quanto per ora, ma potrei raccontartialtri aneddoti sul 'Grande Fiume', che non finisce mai di meravigliare, per chi lo conosce e lo rispetta.
PaoloM
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