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Discussione: [TRENTO] Forte Luserna-Werk Lusern

  1. #1
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    [TRENTO] Forte Luserna-Werk Lusern

    Il Forte Luserna costruito dagli austriaci dal 1911 al 1914 sulla sommità* del monte cima di Campo a 1549m di quota.
    Sull'angolo S-E dell'altopiano di Lavarone era il forte più avanzato
    della cintura di forti degli altopiani.
    Il forte Luserna aveva il compito di difendere con l'abbinamento del forte Verle di passo Vezzena, il confine dell'impero austro-ungarico,da eventuali attacchi da parte italiana provenienti dall'alta val D'Assa dominata dai forti italiani del Verena e del Campolongo.
    E di battere con i suoi pezzi anche il passo della Vena e la strada dei Fiorentini sotto Spitz di Tonezza.
    Era armato con quattro obici da 10 M09 in cupola girevole dello spessore di 25cm e nella batteria del Traditore due cannoni da 8 M05 in casamatta corazzata a cannoniera minima e diverse mitragliatrici.
    Il presidio del forte era composto da 180 uomini(tra ufficiali ed artiglieri) più un rinforzo di 80 Landesschutzen per la difesa vicina. Durante i primi giorni di guerra il complesso del forte e gli avanposti di Viaz ed Oberwiesen furono sottoposti al tiro di demolizione dei grossi calibri italiani da 280mm e 210mm, incassando circa 5000 proiettili di vari calibro in quattro giorni.
    Il 28 maggio 1915 il comandante del forte il boemo Ten.Emanuel Nebesar e la guarnigione del forte esausti e "demoliti" psicologicamente dal fuoco martellante, issarono la bandiera di resa sulla copertura del forte, immeditamente il fuoco italiano cesso, resi inservibili i pezzi i soldati abbandonarono l'opera.
    Nel contempo i forti del Verle e del Belvedere aprirono il fuoco nel pre-campo del forte pensando ad un attacco degli italiani, che però neppure si mossero dalle loro pozioni perchè credevano ad un trappola.
    Le truppe austriache immediatamente accorse intercettarono la guarnigione e con le armi puntate intimarono loro di ritornare nel forte, pena la morte.
    Il comandante fu immediatamente arrestato e condotto a Trento.
    La storia del forte continua, riparato alla meglio durante le notti e continuamente bersagliato dalle artiglierie, non fù mai attacato direttamente dai reparti italiani, però qui comincia una delle guerre tra le più micidiali: oggi percorrendo la poterna che collega il corridoio delle batterie con il cofano in contro scarpa ci si trova una galleria non tanto lunga che si spinge verso le probabili linee italiane. N.B. MIA VALUTAZIONE, secondo il mio parere ed esperienza, avendo visto le gallerie di mina del Monte Pasubio dove la guerra di mine è stata feroce, da questo, presumo che in questo ramo si svolgesse il lavoro di auscultazione per un possibile lavoro di mina italiano atto a far saltare il forte, dato la sua inespugnabile struttura. Questo è stato possibile constatarlo di recente grazie al lavoro di pulizia svolto dalla Comunità* di Lavarone. I segni dell'opera di distruzione svolta dai recuperanti è tangibile, ma il "Padreterno" (soppranome del forte) ci parla ancora, dalle sue smembrate strutture emerge la storia "di quei soldati che in queste corazzate di cemento ed acciaio, vissero ed anche morirono per una "patria" forse troppo lontana..............".

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    La galleria sulla sinistra, dovrebbe essere stata costruita per ascoltare il presunto lavoro di mina italiano.

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    L'avamposto di VIAZ

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    L'avamposto di Oberwiesen
    Il forte Luserna, data la sua pozione non poteva collegarsi direttamente con i forti di Lavarone perciò per integrarlo in questo venne costruito l'avamposto di Oberwiesen.

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    "Conoscere la guerra per amare la pace".
    "NELLA ROCCIA, COME LA ROCCIA". motto XI°R.A.P.

  2. #2
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    Complimenti per le foto e per la spiegazione. Assolutamente da visitare
    I buoni vanno in paradiso, io vado ovunque!!

  3. #3
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    Ottimo reportage!!!Vedendo l'ammonite nella roccia mi viene da pensare ad una roccia di tipo calcareo,molto facile da lavorare,ma altrettanto facile da distruggere.
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  4. #4
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    Ma sai che non vedo l'ora di vedere i tuoi reportage ogni volta che li posti?Il preambolo è sempre molto competente e preciso,le integrazioni nella foto la ciliegina sulla torta,le belle foto la panna montata...sono andato un po' OT?Chiedo scusa,ma volevo farti capire quanto mi piacciono i tuoi reportage.
    L'unico neo,se così si può definire,il precario stato del forte che,anche se l'hanno un po' riparato,è davvero "stanco".
    Complimenti per il reportage.

  5. #5
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    Difatti è quello che avenne, la roccia miscelata con il cemento non creò quella coesione nessaria alla struttura coprente, la commisione che valuto poi la vicenda della resa del forte non imputo la colpa al solo Ten. Nebesar, poi tutto si perse dopo la sconfitta dell'Austria. Le "cause" erano troppo delicate, anche a quei tempi.
    L'ho appena postato e già* non sto al passo a rispondere, ben felice che il "mio amore" per i forti vi coinvolga. Grazie per i commenti.[ciao2]
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  6. #6
    Utente registrato L'avatar di Blaster Twins
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    Grazie della spiegazione,Forte149!!!
    Ciao![ciao2]
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  7. #7
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    A proposito della linea di forti austriaci sull'altopiano di Lavarone (Cima di Vezzena, Verle, Luserna e Gschwendt) consiglio vivamente la lettura del libro "LA FINE DI UN ESERCITO" di Fritz Weber (MURSIA), che, tenente di artiglieria dell'esercito austriaco, prestò servizio a forte Verle.

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    Nella sua prima parte il libro ci fornisce una viva descrizione della guerra dei forti vista "dall'interno" e "dall'altra parte": la vita ed il combattimento di uomini dentro una scatola di cemento ed acciaio sotto il fuoco martellante degli obici di grosso e grossissimo calibro, le azioni di fuoco delle artiglierie e quelle di fanteria a difesa delle opere a contrattacco
    Prosegue poi con una descrizione della sua esperienza personale fino alla fine del conflitto fornendocene una visione sotto una diversa luce quanto mai utile per una esaustiva comprensione dei fatti.

  8. #8
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    Veramente bellissimo! e che reportage di alto livello!
    Devo andarlo a visitare!

    Complimenti ciao

  9. #9
    Moderatore L'avatar di Italien
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    Un autentico "capolavoro"!!!
    Se si riuscisse ad avere (finalmente) la sezione download, si potrebbero realizzare delle presentazioni Powerpoint (con cartine esplicative) da far scaricare liberamente ai visitatori... ci pensate???
    LA MIA PAGINA "FORTIFICATA" SU FACEBOOK©: http://www.facebook.com/pages/Italien/323925510817

    Nel mezzo del cammin di questa vita, mostrassi alfin la truce metà oscura...
    ché la pazienza mia era finita, e lo baston calassi su ogne testa dura.


    Fatti non fummo, a viver come inermi... bensì pello inimico, far divorar dai vermi.


  10. #10
    Banned
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    Concordo, non Sarebbe male!

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