US M3 SMG (Grease Gun)

[Yuri]

Non ho le misure,per ora posso postare solo un immagine intera.Apparentemente è identico a quello dello Sten ed è certamente per il 9mm.La prossima settimana posso darvi le misure precise.
Sicuramente non è stato rimaneggiato da nessuno,arriva da una baita di alta montagna.

Complimenti a tutti per le vostre ricerche,un ottimo lavoro.

Ciao yuri

[giove]

ciao, corrisponde.
Qeuello davanti alla scritta M3 è un 9 a cui manca la gamba inferiore.
Identico a un altro caricatore di un grease gun marcato US SMG che si trova, se non ricordo male, a san marino. Sotto il fondello dovrebbe avere anche la scritta OFF e una freccia direzionale. Le dimesnioni sono adatte al 9.
ciao

ps: bel pezzo ,complimenti.

[giove]

ciao a tutti.
sono stato a san marino nel famoso museo.
il conte in persona faceva da bigliettaio....
uno spasso intrattenersi con lui.
a parte la sorte di GMB di cui ormai tutti sanno, mi sono recato subito a fotografare gli M3 ricordandomi qualcosa....
e la memoria fa brutti scherzi....
due M 3 esposti entrambi in .45 Acp, entrambi M3 uno brunito e l'altro fosfatato (se non ricordo male). La ricerca continua.

ps: il caricatore ritrovato è originale al 100%, come da me già ribadito precedentemente.
ciao

[Nitro90]

Spiegatemi perché non credo ai miei occhi

[maxtsn]

Cosa ti dobbiamo spiegare? E' un progetto sviluppato nel dopoguerra.
Esistono e sono esistite altre svariate armi con la canna curva sviluppate per sparare da posizioni defilate dal fuoco nemico.
I tedeschi svilupparono, per esempio, l'StG44 con la canna curva.

[Nitro90]

ma funzionavano Max? Non ne avevo mai sentito parlare.

[maxtsn]

Sparavano, ma erano degli innaffiatoi, la precisione è tutta un'altra cosa; ma dato che la funzione è quella di far tenere la testa bassa al nemico.... Diciamo che funzionavano.
Rimasero, comunque, quasi sempre dei prototipi ed in pochi casi riuscirono ad essere testati in zone operative.
Il maggiore difetto era quello di una usura precocissima della canna in prossimità dell'angolo.

[kanister]

Dopo parecchi tentativi ed anche parecchio tempo grazie ad un contatto con lo scrittore USA Frank Iannamico, forse sono riuscito a risolvere un dilemma che ci siamo portati dietro da molto.
Si tratta del problema degli M3 (Grease gun) lanciati ai partigiani: l'indicazione del calibro 9mm sulla carcassa, nella zona imboccatura, su esemplari modificati dal cal.45.
Il nostro problema era dato proprio dalla scritta 9mm su esemplari nati in calibro maggiore e modificati nel calibro europeo, si pensava sul campo o subito prima del lancio.


Secondo le ricerche dello Iannamico le armi sarebbero state invece modificate già in fabbrica, utilizzando l'apposito kit di conversione ed apponendo l'indicazione del calibro in quel momento.
Si spiega finalmente la presenza di armi che sembrava incomprensibile date le scritte apposte: erano uscite in 9mm dalla fabbrica e non erano state modificate dal .45.


In altre parole una volta effettuata la conversione essa diventava mirreversibile.


Problema risolto.

[Paolo Marzetti]

Una custodia portacaricatori per l'M3 Grease Gun. PaoloM

[kanister]

Il rinascere di questa discussione mi ha portato a rileggerla tutta.
Non ricordo se l'avevo comunicato a suo tempo.
Da uno scambio di notizie con Iannamico ho potuto appurare che la conversione in 9mm nasceva in fabbrica: sta perfettamente nella logica statunitense, era inutile fornire il doppio kit .45 e 9mm, Uno dei due sul campo sarebbe andato perso comunque.
Per le armi in 9mm venivano utilizzati i kit di conversione di cui abbiamo parlato più indietro, comunque montati in fabbrica e non sul campo.
Quindi le armi venivano prodotte da un'unica linea di montaggio e venivano poi assemblate quasi tutte in .45 ed alcune in 9mm. Queste ultime erano lasciate con le scritte equivoche di cui abbiamo parlato, mentre quelle in .45 venivano completate con le scritte normali.